1. La collega d'ufficio (4)


    Data: 16/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Re Artù, Fonte: EroticiRacconti

    LA MIA COLLEGA (4)
    
    Chiuse gli occhi, prese un bel respiro e cominciò a leccarglielo staccandogli i pezzi di smegma dopo averli ammorbiditi con la sua saliva; avevo appena iniziato a gustarmi quello spettacolo osceno, che successe: il ragazzo non si trattenne e venne sulle labbra di Silvana, sul suo viso imbrattandola tutta; cazzo, non poteva essere già finita; ma qui mi sbagliavo, perchè, nonostante l'abbondante eiaculazione, il cazzo di Riccardo non parve essersene accorto, e svettava ancora imperterrito: ah beata gioventù! Silvana si ripulì alla bene e meglio con le mani e riprese imperterrita la sua opera di ripulitura: dopo cinque minuti di slinguate, il glande splendeva come dopo una doccia, la schiava aveva fatto un lavoro perfetto, ingoiando tutto senza una smorfia, lo introdusse, quindi, tutto in bocca, cominciando un pompino da favola che avevo già sperimentato: Riccardo si agitava. Le prendeva la testa e la spingeva verso il suo cazzo, non volevo che venisse ancora troppo presto:”Stop, adesso Riccardo riposati e pensa a qualcosa di diverso con cui possiamo deliziare la nostra schiava” e qui mi sorprese per la sua depravazione:” Po..posso (ma era il figlioccio del direttore?) pisci...pisciarle in bocca?” Ullallà, ma che insegnano a scuola a questi ragazzi? Silvana doveva aver sentito, era arrossita, ma rimase composta in ginocchio davanti a noi, il seno le si alzava ed abbassava ad un ritmo non naturale, per così dire, affrettato, non sapevo se per vergogna o per ...
    ... l'eccitazione della prospettiva:”Ogni promessa è debito, se deve fare tutto quello che vuoi, farà tutto quello che più ti fa piacere. Dai forza, vediamo!” Le si mise davanti, piegando leggermente le ginocchia, allargando le gambe impugnò l'arnese e lo diresse verso la sua bocca che Silvana, con mio vivo piacere, provvide subito a spalancare: fu investita da un getto di liquido trasparente, del resto era un ragazzo, che cercò di prendere tutto in bocca cominciando a deglutire, e più beveva, più ne arrivava; era uno spettacolo che mi eccitò all'inverosimile: vedere quel pezzo di figa umiliata che beveva il piscio di un foruncoloso ragazzotto: non mi trattenni e le venni in faccia e con Riccardo, come se fossimo stati d'accordo, iniziò un gioco nuovo: lui puliva con il piscio lì dove io avevo colpito con lo sperma. Cadute le ultime gocce di piscio, Silvana provò a riprenderglielo in bocca, ma lui la fece voltare carponi e con un sospiro la penetrò, ma bastarono tre movimenti di bacino ben assestati della Silvana che con un rantolo Riccardo le venne dentro la figa. Quando lo estrasse, oramai ridotto ai minimi termini, dalla figa uscì un flusso di liquido biancastro che andò a lordare ancora di più il pavimento. Le ordinai di leccarlo, ma era una impresa titanica e quindi dopo un po' soprassedetti, le presi un mocio, le feci raccogliere tutto in modo molto singolare: le inserii nel culo parte del bastone del mocio e sculettando Silvana raccolse tutto il liquido ed alla fine la sua ...
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