1. La mia prima fidanzata – Prima parte


    Data: 14/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Lizbeth Gea, Fonte: EroticiRacconti

    ... fare.
    
    “Ora amore sdraiati sul letto” – Obbedii – “Alzati il vestito e mostrami la tua passera”
    
    “Forse dovrei andare, mi aspettano per la festa” – Ero confusa e eccitata, ma troppo impaurita.
    
    Lei mi premette un dito sulla mia bocca – “Ora tesoro fai quello che ti dico”
    
    Mi alzai il vestito lentamente, mi tolsi le mutandine slozze e, appoggiando le mie mani sul mio seno, rimasi li a gambe aperte, con la mia passera, appena depilata, in mostra.
    
    “Sai questa moda della figa senza peli non mi piace molto, ma imparerei” – Mi baciò ancora accarezzandomi le tette – “Ora masturbati per me”
    
    Ero in trappola, non potevo fare altro. Allungai la mano destra e mi infilai due dita nella figa. Mi stavo arrapando lentamente e le mie dita si muovevano in modo esperto dandomi piacere.
    
    Antonella mise la sua mano sopra la mia – “cara devi farlo più velocemente” – Con forza mi aiutava a masturbarmi. Non sono mai stata così eccitata in vita mia. Mi infilò ancora una volta la sua lingua in bocca, ma stavolta contraccambiai, nonostante la mia inesperienza.
    
    “Ti stai divertendo vero tesoro?”
    
    Io annui.
    
    “Bene ora ci vuole il dolce” – Si alzò in piedi, si diresse verso i miei piedi – “Non smettere di toccarti”
    
    Mi apri delicatamente le gambe e si infilò dentro con la sua testa. Sentii all’improvviso qualcosa di umido che mi leccava, era la sua lingua. O mio dioooooo.
    
    Non avrei mai pensato che fosse così travolgente, probabilmente l’avrei fatto prima.
    
    Lei esplorava ...
    ... tutta la mia figa, soffermandosi principalmente sulle mie labbre superiori. Io intanto mi stavo massaggiando il clito. E’ proprio vero, quando fai sesso ti senti proprio esploderti interiormente e per me era la prima volta.
    
    Istintivamente spinsi la sua testa, con la mia mano sinistra. La volevo ancora di più dentro di me. Gli spasmi si facevano sempre più intensi e pure io da novizia sapevo cosa stava per succedere.
    
    Le sue labbra spompinavano delicatamente il mio clito e le sue dita si introdussero dentro di me.
    
    Ero in estasi.
    
    Le sue dita mi penetrarono sempre con maggior vigore.
    
    “E’ ora di venire amore mio”
    
    I miei gemiti erano sempre più intesi, respiravo a fatica e poi successe.
    
    Inarcai la schiena, urlai di getto e le mie gambe si bagnarono cospicuamente. L’orgasmo più intenso della mia vita, almeno fino ad allora.
    
    Mi sentivo stravolta, respiravo ancora a fatica. Si sdraiò sopra di me con il suo corpo da donna matura e mi baciò delicatamente.
    
    “D’ora in poi sei la mia ragazza, hai capito?”
    
    “Ma lei è una donna sposata”
    
    “Non mi importa nulla di quello smidollato, io faccio quello che voglio”
    
    Allora estasiata le risposi di si.
    
    “Brava la mia cucciola” – Si alzò e mi aiutò ad alzarmi – “Ora mi farai un altro piccolo favore” – Sorrise – “Durante la festa indosserai il vestito che ti ho regalato, ovviamente senza intimo, così ricorderai cosa abbiamo appena fatto”
    
    Dopo esserci scambiate ancora dei bacì, me ne andai, anzi direi che corsi via da ...