1. La mia prima fidanzata – Prima parte


    Data: 14/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Lizbeth Gea, Fonte: EroticiRacconti

    Certo che la vita è strana. Sono le tre di notte e sono qui, da sola, ad allattare mio figlio. Sembra solo ieri quando ero ancora una verginella insicura. La mia memoria va subito alla mia prima fidanzata, se la vogliamo chiamare così. Già sono una donna e la mia prima amante era anche lei una donna, per giunta molto più grande di me.
    
    Avevo 18 anni e non avevo ancora fatto sesso. La cosa non mi pesava, anzi, trovavo sciocche le mie amiche che si vantavano delle loro prestazioni sessuali. Come posso dire loro erano semplicemente più disinibite di me. Di possibilià ne avevo avute a pacchi, avevi ricevuto proposte anche da i loro cosidetti fidanzati, ma li avevo trovato tutti idioti e con poca attrattiva.
    
    In tutta sincerità dentro me stessa pensavo di essere lesbica, ero molto attratta dai corpi femminili e spesso fantasticavo sulle mie amiche e avrei fatto volentieri sesso con loro. In quel caso entrava in gioco la mia insicurezza e la mia incapacità di approcciarmi al mio stesso sesso. Fino a quando…
    
    Ricorderò sempre la prima volta che la incontrai, del resto in un certo senso mi ha cambiato la vita.
    
    Avevo 18 anni e decisi di trovarmi un lavoretto estivo presso un locale della zona. Con mia grande sorpresa venni assunta, forse per la mia presenza fisica o forse perché mi accontentavo di 500 euro al mese, per me allora erano una cospicua somma di denaro. Dopo un periodo abbastanza imbarazzante, imparai a svolgere le mie funzioni e la vita scorreva tranquillamente, ...
    ... poi conobbi la moglie del mio capo, e già fu lei la mia prima fidanzata, Antonella.
    
    All’epoca aveva 37 anni, venti più di me, era decisamente una bella donna mora, magra, elegante e con un seno importante. Non so per quale motivo, almeno allora, mi prese sotto la sua ala. Mi dava consigli, mi offriva spesso la cena e ogni tanto uscivamo a fare shopping, dove mi regalava vestiti meravigliosi. I miei colleghi mi chiamavano la cocca della mamma, ma io me ne fregavo.
    
    Rimanemmo amiche anche quando tornai a scuola e smisi di lavorare. Mi chiamava praticamente ogni settimana, poi arrivò il mio compleanno e per cortesia la invitai, credendo o forse sperando che non venisse. Cosa ci faceva una quasi quarantenne in mezzo a una massa di ragazzini.
    
    Io mi ero affezzionata a lei e in qualche modo mi sentivo attratta, ma mai potevo immaginare cosa sarebbe capitato quel fatidico giorno.
    
    Come immaginavo declinò il mio invito, ma mi chiese di passare a casa sua per le 18 per consegnarmi il suo regalo e farmi gli auguri. Quindi corsi da lei subito dopo la palestra. Quando mi aprii la porta aveva un complento intimo e la cosa mi sorprese, di solito non era mai trascurata, è anche vero che, la maggior parte delle volte, la incontravo sul lavoro.
    
    “Entra tesoro, scusa il mio abbigliamento, ma stasera ho un appuntamento importante e mi stavo cambiando”
    
    “Si figuri, posso dire che le dona” – Si durante questi mesi non ero ancora riuscita a darle del tu.
    
    Lei rise – “Sciocca non vado ...
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