La mia prima fidanzata – Prima parte
Data: 14/10/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Lizbeth Gea, Fonte: EroticiRacconti
... mica vestita così, sai sto per comprare un hotel ad Alghero e voglio presentarmi bene”
Mi baciò affettuosamente sulle labbra e la cosa mi stupì, era la prima volta che lo faceva.
“Sai è un peccato che non lavori più per noi, mi manchi, sei l’unica persona decente che sia mai capitata in quel inferno”
“La ringrazio, ma penso che esageri”
“Come sei dolce” – E mi baciò ancora, ma cosa le era preso – “Comunque torniamo a noi tesoro, vedi quel pacchetto sul tavolo è il tuo regalo, spero che mi farai il piacere di indossarlo davanti a me”
Quindi era un vestito? Aprii il pacco e vidi la cosa più bella che avessi mai desiderato. Era un Armani da almeno 2000 €, era senza spalline, nero, aderente, aveva dei disegni spettacolari e la gonna era corta.
“Ma lei è pazza non posso accettare” – Nello stesso tempo lo desideravo.
“Non fare la scema te lo regalo volentieri, ora per favore fammi vedere come ti stà”
Io ero appena arrivata dalla palestra e sotto ero praticamente nuda, ma me ne fregai. Mi tolsi di corsa la tuta, rimanendo in topless e mi infilai quella meraviglia. Cercai con gli occhi uno specchio, volevo vedere come mi stava.
“Tesoro su vieni con me in camera, li ho un meraviglioso specchio a muro. Credo che muori dalla voglia di ammirarti” – Mi sorrise
La seguii e mi precipitai verso quella enorme superficie riflettente, mi piaceva da matti. Facevo mille pirolette per ammirarmi da ogni lato, quasi mi misi a piangere.
Lei si avvicinò dietro di me, ...
... mi scostò leggermente i capelli da una spalla e me la baciò. Era sempre più strana.
“Sapevo che ti donava tesoro, ora però ti voglio fare una piccola confessione” – E mi baciò ancora la spalla.
“Mi sei sempre piaciuta, sin dal primo giorno che ti ho incontrata, ma non osavo avvicinarmi troppo perché sei piccolina” – Io non capendo cosa volesse ero agitata – “Oggi però compi 18 anni, lo so non cambia molto rispetto a prima, pero lasciami dire che vorrei darti un altro regalo, se mi permetti”
“Signora non credo di capire” – Ero in totale panico
“In questi mesi mi hai fatto riscoprire la bellezza e la gentilezza delle donne, è un po’ che non mi sentivo così” – Poi fissandomi tramite lo specchio – “E so che non ti sono indifferente, sbaglio?”
“No, mah” – Le parole mi uscivano a stento.
Mi girò di scatto e mi baciò sulle labbra stavolta con più insistenza – “Rilassati tesoro”
Avvicinò ancora le sue labbra alle mie, ma stavolta premette la sua lingua sforzando le mie labbra socchiuse. La mia resistenza cedette immediatamente e sentii la sua lingua scontrarsi con la mia. Cosa cavolo stava succedendo.
Sentivo il suo petto battere contro il mio e le sue mani che sfioravano il mio corpo. Erano mesi che sognavo questo momento, ma mai mi sarei aspettata di farlo con lei.
Abbassò la parte superiore scoprendomi le tettine e me le leccò.
“Sono piccole e deliziose” – La sua lingua accarezzava dolcemente i miei capezzoli e io rimanevo li impalata senza sapere cosa ...