1. Piercing al capezzolo alla mia amica


    Data: 14/10/2018, Categorie: Etero Autore: Trenta9, Fonte: EroticiRacconti

    ... pesantissima, ti copro io l’altro seno” e così fu. A questo punto Sara era seduta sul lettino, le braccia appoggiate all’indietro le permettevano di protendere il petto in avanti e la sua pelle brillava in quella stanza. Come se non bastasse le tette di Sara erano le più belle che avessi mai visto, e non vedevo l’ora di fare quel maledetto piercing e vedere come ci stesse su, per segarmici la notte. Sua cugina le era seduta accanto, con quella gambe favolose incrociate una sull’altra, mentre era impegnata a reggerle un seno con la mano destra, in modo che Sara non venisse completamente denudata in quel salotto.
    
    Nonostante le ebbrezza di quella visione, il piercing ora andava fatto: mi avvicinai al capezzolone di Sara e tentai di prenderlo con le pinza. Tentai una prima, una seconda e una terza volta, tanto che lei stessa mi chiese se andasse tutto bene. “vedi Sara, sarà per il caldo, ma il capezzolo non è per niente turgido, ora proviamo a stimolarlo un po’” e lei “si l’ho notato anche io.. scusami, però se hai del ghiaccio penso che riusciremo a farlo tornare turgido in pochissimo”. Così andai in cucina e tornai con qualche cubetto. Ne porsi uno a Sara che tirandosi un po’ su si prese il seno in mano e iniziò a passarselo tutto intorno. E Marti “passalo proprio sopra, non tanto sulla tetta” le due ragazze erano completamente assorbite da quel trattamento, tanto che Sara ci scherzò su “avessi saputo prima quanto è bello il ghiaccio sulle tette me lo sarei passato ogni ...
    ... sera”. Ci facemmo tutti una buona risata. Il cubetto era ormai quasi sciolto, e mi presi la libertà di passare la mia mano sulla tetta per asciugarla ma niente: non era servito a nulla. A quel punto intervenne Marti nuovamente “lo sapevo Sara, sai bene che il freddo non basta. Guarda quanti gradi ci sono oggi! Devi proprio stimolarlo, quando fai sesso sono turgidi no?” e Sara “si certo, ma perché il ragazzo bene o male cerca sempre di leccarmeli.
    
    E Marti “ecco! Bene, sicuramente a lui non dispiacerà leccarti un po’ la tetta” ma prontamente Sara “Ma Martina! Ovvio che no! Sai che sono fidanzata e lui è un mio caro amico. Fallo tu ti prego dai, tanto cosa vuoi che sia”. “e va bene” rispose Marti “che pignola che sei però. Potessi farmi leccare io le tette da un ragazzo diverso ogni tanto” aggiunse poi “edo puoi tenermi i capelli da dietro per favore?”
    
    Così abbandonò il secondo seno di Sara, che ormai non aveva motivo di restare coperto, e si fece una coda ai capelli con la mano per porgermela. Prontamente la afferrai e Martina si avvicinò al seno della cugina prendendolo in mano. La lingua lo toccò prima un po’ in modo diffidente, ma poi si abbandonò a quelle curve e in pochi secondi le delineava tutte lasciandoci un leggero strato di saliva, per fermarsi sul capezzolo e sgrillettarlo velocemente. Il cazzo mi diventò istantaneamente di marmo e il calore in quella stanza aumentò, ma dovevo assolutamente fingere di non essere eccitato. Nel frattempo Sara aggiunse guardandomi ...
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