1. Piercing al capezzolo alla mia amica


    Data: 14/10/2018, Categorie: Etero Autore: Trenta9, Fonte: EroticiRacconti

    Dall’inizio di quest’anno mi sono trasferito a Milano, dove con tanti sforzi e sacrifici ho cercato di costruire qualcosa di tutto mio: sono un ragazzo alto e dalla corporatura importante, che ha dedicato anni della sua vita allo sport e che oggi è finalmente riuscito a farlo diventare un lavoro.
    
    Fare il personal trainer tuttavia non è semplice, la concorrenza è alta e i salari scarsi, ma sto facendo del mio meglio, almeno per mantenere me e il piccolo appartamento in periferia in cui vivo. Proprio per questo motivo mi capita di alternare la mia professione principale con altri lavoretti saltuari, come il cameriere e il barman, ma da qualche mese ormai sto lavorando anche in uno studio di tatuaggi di proprietà di un mio caro amico, il quale mi arruola ogni tanto per lavorare come piercier. Nulla di troppo complicato in fondo, e d’altra parte i piercing sono sempre stati tra le mie passioni, quindi ho da subito accettato la proposta, e rapidamente sono riuscito a farmi una buona nomea. A tal punto che spesso mi capita di ricevere a casa in serata qualche ragazzo a cui interessi fare un buco al lobo: sono conscio del fatto che non sia totalmente corretto, ma d’altra parte mi fido totalmente delle mie capacità, e sapendo di lavorare sempre nella massima igiene sono sicuro di non incorrere in nessun rischio.
    
    Quel giorno avrei dovuto ricevere a casa un’amica, Sara, una ragazza conosciuta in palestra e che venuta a sapere del mio lavoro ha insistito tanto per avere un ...
    ... piercing a buon prezzo. La giornata era già stata estenuante in sala pesi, e il caldo di Milano non aiutava di certo, ma dopo una doccia ghiacciata e una cenetta veloce mi sentivo rigenerato. Misi un po’ a posto il salotto, e iniziai a preparare gli attrezzi del mestiere avendo cura di sterilizzare il tutto alla perfezione: infatti tenevo solo a finire in fretta quell’appuntamento e potermi buttare così a letto sotto l’aria del mio ventilatore.
    
    Sentì il telefono suonare, era Sara che mi avvisava di aver appena parcheggiato l’auto, così aprii il portoncino e aspettai che salisse in casa. Poco dopo sento la porta aprirsi e la vedo entrare nel piccolo corridoio, vidi entrare dalla porta per primi i suoi stivaletti della Dottor Martens neri con i lacci stretti attorno alle caviglie, seguiti da una bella gamba abbronzata che si nascondeva sotto una semplice gonna di jeans, che incorniciava dal basso una camicetta bianca decisamente larga. Sara portava i capelli lunghi sciolti, con i suoi immancabili boccoli, decisamente una bella ragazza se si accetta la sua piccola statura.
    
    Le andai subito in contro, per farla accomodare “ciao Sara “ dissi “come stai?” e lei “ciao Edo, tutto super bene, solo un po’ agitata” ma le rispondo “dai, non ti preoccupare, sarò bravo. Accomodati pure perché così incominciamo subito”. Infatti il piercing di Sara sarebbe stato al capezzolo, il che comportava una procedura abbastanza rapida da sbrigare.
    
    “bene Sara, preferisci farlo da seduta o sdraiata? ...
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