1. Il meccanico e la cougar


    Data: 26/10/2017, Categorie: Etero Autore: sormejo, Fonte: Annunci69

    ... e poi la infilai d’un colpo, arrivandole a toccare il perineo con le palle.
    
    Lei cacciò un urlo che quasi mi spaventò, ma la sua faccia esprimeva chiaramente il suo godimento.
    
    Cominciai a pomparla con colpi profondi e vigorosi per parecchi minuti.
    
    Io, senza essere un attore porno, ho un cazzo piuttosto grosso, ma oggi, mentre scopavo Stefania, mi sono reso conto di non averlo mai sentito così duro.
    
    Mi sentivo maschio e forte.
    
    Perfettamente padrone della situazione, deciso a durare un eternità e a farmi una scopata memorabile…
    
    Ma…
    
    Lei mi chiese di sdraiarmi sul letto e si impalò sul mio cazzo rivolgendomi la schiena ed il bel culo e cominciò a muoversi come una indemoniata come nessuna ragazza diciottenne aveva mai fatto (forse in qualche film porno brasileiro avevo visto qualcosa di simile…).
    
    Altro che padrone della situazione!!!
    
    Stavo inesorabilmente per arrivare al capolinea!!!
    
    Glielo dissi, ma lei non cambiò ritmo.
    
    Venni, abbondantemente, mentre lei continuava a ballare quella indiavolata samba sul mio cazzo.
    
    Ma la mia erezione, che senza falsa modestia potrei dire che era perfetta, non accennò minimamente a smorzarsi e dopo pochi secondi era come se non fossi venuto per niente…
    
    Mentre fu lei, dopo alcuni altri minuti di forsennato su e giù, a venire, nuovamente, rumorosamente e bagnandosi ancora copiosamente.
    
    Stefania, sudata ed esausta, si sfilò dal mio cazzo e mi si sdraiò vicino, masturbandomi delicatamente e parlando al mio ...
    ... cazzo come se fosse una persona, facendogli i complimenti e carezzandolo.
    
    Le dissi:” Prima, mentre facevi su e giù, mi era venuta voglia del tuo bellissimo culo!...”
    
    “E che aspetti? Inculami!!!”
    
    Non me lo feci ripetere due volte! La girai “doggy style” e le piazzai la cappella sul suo buco che era bagnato dei suoi succhi.
    
    Dapprima cominciai a prepararle il buchino con un dito e poi due, ma quando sentii che era lubrificatissima e pronta a ricevermi, lentamente, ma inesorabilmente la penetrai fino in fondo.
    
    Lei non fece un lamento, ma anzi, espresse il suo godimento dicendomi: “Dai, inculami, bel maschio!”
    
    Io cominciai a pomparla a ritmo crescente sempre con affondi profondi per un tempo che mi sembrò lunghissimo mentre lei continuava a toccarsi il clitoride.
    
    Alla fine lei venne ancora e quindi si sfilò dicendo, rivolta ancora al mio cazzo eretto: “Ora ci penso io a te, giovanotto!”
    
    Mi fece stendere e prese la cappella tra le labbra incominciando a farmi quello che posso assolutamente definire il più bel pompino della mia vita.
    
    Non ricordo esattamente tutti i particolari, ma so che dopo un quarto d’ora lei stava ancora succhiandomi il cazzo, dosando da maestra dolcezza ed energia, portandomi più volte a un passo dal venire e, cambiando posizione, ritmo o zona su cui concentrava la propria attenzione facendomi continuare nell’estasi di un pompino da favola.
    
    Alla fine si staccò un attimo, mi guardò negli occhi con i suoi meravigliosi occhi verdi e mi ...