1. Il meccanico e la cougar


    Data: 26/10/2017, Categorie: Etero Autore: sormejo, Fonte: Annunci69

    ... vista. E, prima di tutto, quegli occhi da pantera. Una vera cougar.
    
    Il mio sorriso dovette essere molto esplicito perché lei mi chiese: “Cosa c’è?”
    
    “Scusami, ma stasera ti trovo bellissima! “ dissi con un filo di voce passando anch’io di netto al tu e sentendomi come arrossire in viso.
    
    Strano, non arrossisco spesso, ma quella donna matura mi faceva bollire il sangue.
    
    Mi ringraziò dell’apprezzamento e compilammo la scheda restando d’accordo che le avrei consegnato lo scooter la sera successiva verso le 20,30.
    
    Pagò anche il lavoro in anticipo, per semplificare le cose.
    
    Dal codice fiscale sulla ricevuta scoprii la sua età: aveva 53 anni, ma a mio parere il fisico di una donna di 30 ed il viso che molte donne di qualsiasi età non avranno mai…
    
    La sera successiva alla chiusura andai a casa con lo scooter di Stefania, mi feci una bella doccia e pulito e profumato andai a casa sua. (abitavamo entrambi vicinissimo all’officina).
    
    Tra l’altro ero a casa da solo perché papà e mamma erano al mare…
    
    Le citofonai e lei scese: era bellissima in jeans e maglietta con il suo fisico da trentenne (culo alto e tosto e seni piccoli, ma non piccolissimi che sfidavano ancora, vincendo, la forza di gravità e prima di tutto quegli occhi magici...
    
    ”Vuoi fare un giro di prova?” suggerii
    
    “Va bene” disse lei. “Ma solo se vieni anche tu e se guido io…”
    
    Un po’ stupito le risposi di si e partimmo.
    
    Guidava molto bene. Spedita ma sicura.
    
    Ad un incrocio un automobilista ...
    ... non rispettò lo stop e lei frenò forte.
    
    Le andai addosso e le chiesi scusa.
    
    Lei fece:”Reggiti a me, è la cosa migliore in moto” e cosi le cinsi la vita con le braccia stringendola e aderendo con il mio petto alla sua schiena.
    
    Ebbi così la conferma che non portava reggiseno ed istantaneamente il cazzo divenne grosso e gonfio nei pantaloni.
    
    Dopo un minuto lei si fermò davanti ad un bar con tavoli all’ aperto e disse:” Lo scooter va come un orologio, sei stato molto bravo. Vorrei offrirti un aperitivo se ti fa piacere, per ringraziarti dell’ ottimo lavoro e della consegna a domicilio”.
    
    Ovviamente risposi di si, e fu una piacevolissima mezz’ora nella quale scoprii in lei una donna intelligente e simpatica, trascurata dal marito avvocato superimpegnato (e più interessato alla giovane segretaria che a lei), professionalmente un po’ frustrata e superata nel grado e nelle mansioni (cito testualmente) “Da quattro cretini decerebrati che credono di essere superiori solo perché hanno un cazzo tra le gambe” e lei trovò in me lo studente e non solo il garzone del meccanico con cui forse si aspettava di parlare…
    
    Io non le nascosi il mio interessamento e la mia ammirazione pur restando nei confini di una conversazione un po’ spinta, ma nei limiti dell’educazione e del rispetto e lei replicò divertita e compiaciuta con lo stesso tono.
    
    Era però chiaro che me la sarei fatta all’istante: mancava solo un suo cenno…
    
    Al momento di tornare lei mi chiese di guidare e mi cinse ...