1. Impianto elettrico nella casa in montagna


    Data: 10/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: passeradisandra, Fonte: Annunci69

    ... esse, sfregandolo, l’eccitato clitoride e causandomi un dolore misto a piacere che sortisce una fuoruscita di urina.
    
    - sei proprio una maiala…
    
    Dimeno inconsapevolmente il bacino per meglio assaporare il perverso piacere che Luigi mi sta procurando:
    
    - e tu un maiale…
    
    Infila un dito in fica, lo estrae e se lo lecca mentre io:
    
    - uuhhhmmmm… non sei più l’imbranato che ricordavo…
    
    - e non hai ancora visto niente!
    
    Sta ancora pronunciando questa frase, quando sento il suo cazzo sfondare la fregna affamata e subito tacitata da questa verga non grossa, ma lunga e nerboruta, che inizia a devastarmi fino in fondo all’utero.
    
    - ti piace troia, eh?
    
    - parla di meno e concludi di più…
    
    per tutta risposta si sfila dalla mia fica, poggia per un attimo la sua cappella sul mio roseo sfintere, e me lo ritrovo in culo, fino alle budella. Mi mette le mani sotto il bacino per tirarmi su, mentre inizia a pompare senza sosta, alternando lunghi e profondi affondi a brevi estrazioni per roteare la cappella sul bordo del mio sfintere anale. Fa entrare il solo prepuzio e… lo tira fuori. In un gioco lungo ed estenuante che mi fa impazzire. Il sangue affluisce al mio cervello e inizio a dimenare il mio bacino per accogliere l’unica cosa che voglio in questo momento: il suo cazzo nel mio culo… fino alle viscere! Riprende finalmente a trapanare senza mai mostrare cedimenti e la prima aria inizia a farsi strada dai miei intestini…
    
    Mi sta sfinendo, il mio respiro è ...
    ... impazzito, intorno a me… il paradiso!
    
    Intuendo la mia probabile evacuazione, si sfila dal mio culo ed avvicina la sua verga alla mia bocca:
    
    - succhia troia… voglio scoparti in bocca… vediamo cosa sai fare…
    
    Mi impossesso della sua minchia paonazza ed inizio a lavorarla. La risucchio fino in fondo alla gola, lecco il canale uretrale, operazione che lo eccita ancor più, facendola vibrare contro il mio viso. Scendo verso i suoi testicoli, li risucchio insalivandoli, mi reimpossesso della sua nerchia e mi riempio la bocca; do vita ad un pompino che inizia a… spomparlo: gli tremano le gambe!
    
    Prima che non controlli più il suo orgasmo, tira fuori il cetriolo e mi fa stendere supina. Mi solleva le gambe facendo scorrere lo sguardo fra la mia fica ed i miei occhi, dal basso verso l’alto e viceversa. Anche il suo viso, oltre la cappella, è paonazzo per l’eccitazione. Avvicina il suo bigolo alla mia sorca e poggia la punta sul contorno del mio buco del culo; è così lubrificato che gli basta un attimo per entrare fino alle mie viscere. Riprende a pompare come un assatanato:
    
    - il culo te l’ho fatto in abbondanza… ora te lo riempio!
    
    Un improvviso squillo del citofono interrompe il suo orgasmo ed il mio piacere.
    
    - chi può essere?
    
    - sarà sicuramente mio figlio Davide che mi porta il pranzo
    
    - vai ad aprire e chiudi la porta del soggiorno
    
    Nella foga del momento va ad aprire senza neppure mettere almeno i pantaloni e lasciando la porta socchiusa.
    
    - ciao pa’, ecco il ...
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