1. Impianto elettrico nella casa in montagna


    Data: 10/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: passeradisandra, Fonte: Annunci69

    ... finita fra di noi, come avremmo fatto l’amore…
    
    Tutto senza mai staccarsi dalle mie natiche, ma iniziando a cingermi sui fianchi con le sue robuste braccia. Era un ragazzo normale ed ora è un uomo forte. Io non riesco a staccarmi:
    
    - ma tu hai una moglie ed un figlio che dovrebbe avere vent’anni…
    
    - diciotto! ma cosa significa… tu hai due figli, il maschio dovrebbe essere anche lui maggiorenne… sei separata… sei una donna libera… ti sei fatta bellissima… desiderabile più che mai…
    
    Come mi piaceva venticinque anni fa, mi piace ancora…
    
    Provo a respingerlo, mi divincolo da lui, mi giro verso di lui:
    
    - smettila Luigi! ma sei impazzito?
    
    - si, mi fai impazzire.
    
    Quella volta ho fatto la figura dell’imbranato ma ora tutto è cambiato!
    
    Mi stampa un bacio sulla bocca. Non ricambio, non schiudo le labbra pur desiderose di gustare il suo sapore, e in un impeto di follia:
    
    - facciamo una cosa: mi puoi scopare se azzeri quello che ti deve mio padre per finire questi lavori!
    
    - non ti riconosco più… come sei cambiata…
    
    - se ti sta bene è così, altrimenti amici come prima
    
    La situazione mi diverte, e intanto mi sto eccitando! Sto creando una situazione mai vissuta prima e mi eccita ancor di più il non saper prevedere fino a che punto arriveremo. Mi sto mettendo nelle sue mani…
    
    Luigi sembra pensarci un po’ e poi:
    
    - va bene, me ne fotto dei soldi, tu vali molto di più di quello che mi deve tuo padre. Certo però sei cambiata dalla Sandra che conoscevo…
    
    - ...
    ... forse che credevi di conoscere…
    
    - l’ultima cosa che ricordo sono le mie mani che mi portavi sotto le coppe del tuo reggiseno
    
    - allora riprendi da li, cosa aspetti?
    
    All’improvviso ecco un altro uomo. Quasi mi strappa la camicetta, piazzando le mani sul mio reggiseno… fa fuoruscire le mie zinne dalle coppe ed inizia a morderle.
    
    Trattengo un urlo di dolore mentre mi strappa di dosso il reggiseno. E’ un invasato… la sua mano sinistra inizia a martoriare la mia tetta destra, mentre la sua lingua o meglio i suoi denti si focalizzano sulla sinistra, e le dita della sua mano destra entrano senza alcuna delicatezza nella mia fica, strapazzandola con un forsennato stantuffamento. Questo animalesco approccio, anziché ripugnarmi, comincia ad eccitarmi ed inizio a contorcermi fra le sue mani. Decido di portarlo sul divano senza prendere alcun’altra iniziativa. Voglio essere una puttana nelle sue mani.
    
    Dopo avermi liberato della gonna e del perizoma, si spoglia dei suoi pochi indumenti, mi fa sdraiare a gambe larghe ed inizia a leccare la figa già allagata.
    
    - sei già bagnata… porca! Sei depilata… mi fate morire quando avete cura della vostra fica!
    
    - sei un animale… un porco… Scopami!
    
    Mi fa girare a pancia in giù facendomi allargare gambe e braccia. Avvicina la sua mano alla mia fregna ormai invasata e da l’avvio ad una lenta masturbazione: pressa due dita sulle ossa pubiche, vicino alla mia sorca in fiamme, per passarle sulle grandi labbra, fino a stringere fra di ...
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