Sorpresa!
Data: 10/10/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... sabato sera e che, a detta di uno molto esperto, non vale niente!”
Rosalba si fece di tutti i colori.
“Io adesso esco da questa casa e non ci ritorno più!”
“Fra tre giorni ti denuncio per abbandono del tetto coniugale e fra un mese saremo separati, tra due anni divorziati.
E non ti passerò neppure gli alimenti, perché sei stata apertamente infedele ed hai notoriamente un amante.”
“Quindi?”
“Quindi, accetta la situazione che tu hai voluto. Ho rispettato la tua fede e la tua volontà di rimanere castamente moglie: mi sono fatto delle amanti come è diritto di chi ha una moglie bigotta. Ti sei scoperta troia e hai voluto umiliarmi ai tuoi piaceri. Ora resti sorpresa. Ma davvero credi di poter fare solo e tutto quello che ti aggrada? Continua a farti sbattere dal tuo ganzo, continua a farmi il tuo striminzito pompino legale e lasciami scopare come voglio io con chi voglio io, con tutto il piacere che tutte le altre sanno darmi e tu no!”
“Eri stato tu a chiedermi di andare oltre la normalità.”
“Infatti, ti avevo chiesto di farlo insieme, armoniosamente, gradatamente, civilmente. Tu mi hai sbattuto in faccia che avevi dato ad un altro quella che a me definivi ‘immonda’ verginità anale, mi hai detto unilateralmente che ero antiquato a volere la fedeltà. Hai fatto tutto da sola e non hai preso neppure le misure giuste, dal preservativo alla tutela della privacy. Ora le leggi le detto io: tu resti qui e mi lasci in pace; io ti faccio andare a scopare con chi ...
... vuoi e non accetto di scoparti a pelle. Se non ti sta bene, vatti a far mantenere dal tuo ganzo, se ne è in grado, ma non credo. Io qui ti mantengo solo se ti adegui e mi lasci in pace.”
Adesso Rosalba aveva l’aria di piangere.
“Ma proprio con Elvira, no. Mi distruggete una vita di amicizia e di fiducia.”
“Quello che esattamente hai fatto a me! Vuoi lasciarci in pace, per favore?”
“Elvira, posso restare almeno a guardare quanto sono stata stupida, che cosa ho sprecato?”
“Cara, io copulo anche davanti ad un esercito schierato; ma lo faccio io: tu non ci metti neanche un dito, altrimenti spezzo a te il dito e a lui il membro. Chiaro?”
“Chiaro!”
A quel punto la situazione era paradossale, surreale, assurda, non so cosa fosse: Elvira mi strappò di dosso l’asciugamano con cui mi ero coperto per andare ad aprire, mi spinse sul letto e mi piombò addosso imboccandosi il membro fino alle tonsille; Rosalba si sedette su una poltrona e, di fronte alla fellatio dell’amica, sentì il bisogno di sollevare la gonna, di spostare il perizoma e di manipolarsi la vulva; io mi sistemai a 69 con Elvira e cominciai a leccarle vulva e ano dall’alto in basso e viceversa, infilando ogni volta la lingua nell’ano o nella vulva; poi catturai il clitoride in bocca e cominciai a poppare come un neonato: Elvira per un po’ resistette quasi soffocandosi con il sesso, poi lo estrasse e cominciò ad urlare perché l’orgasmo la sopraffece. Un attimo dopo, si sganciò.
Mi schiacciò con le spalle ...