1. Al Bersaglio


    Data: 08/10/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: MarcoB, Fonte: RaccontiMilu

    Dal paesino al centro della valle parte una strada che si inerpica verso la montagna. Una strada sterrata in estate, fangosa in autunno e impraticabile in inverno, che si inerpica fino ai duemila metri per raggiungere una località chiamata “bersaglio”. Al bersaglio non abita nessuno ad eccezione dei proprietari e del personale di un albergo, con annesso campo di calcio, e di una birreria/pizzeria con forno a legna. Il bersaglio è raggiungibile a piedi, con la funivia e con l’auto quando la strada lo permette. E’ una stazione di arrivo per gli sciatori invernali che affollano quella come tante altri valli alpine. Quando non c’è neve, l’aria buona, il cibo genuino, il silenzio ed il riposo sono garantiti. Il posto ideale per chi soffre il caldo estivo della pianura e per chi ha bisogno di silenzio e tranquillità.
    
    A settembre, invece, quando l’aria comincia a diventare davvero fresca e il sole non riesce più a scaldarla, solitamente vi soggiornano, in ritiro per due o tre settimane, atleti che devono ritrovare la forma fisica. Eva è la figlia del proprietario della birreria, una bella ventenne, prosperosa e con un appetito sessuale esuberante, forzatamente soffocato dall’ambiente semideserto nel quale vive. Riccardo, suo coetaneo, figlio del proprietario dell’albergo, è un ragazzo bonaccione, minuto e rosso di capelli, timido e segretamente innamorato di Eva. Un segreto che tutti conoscono, ma che non è corrisposto dalla ragazza che sogna di fuggire da quell’isolamento. I ...
    ... due hanno giocato insieme sin da piccoli, hanno corso nei prati in estate e ridisceso la montagna con gli sci in inverno.
    
    Da quando ha compiuto sedici anni, Eva è entrata a pieno titolo nello staff che gestisce la birreria di suo padre, riempiendo bicchieri di birra e servendoli ai tavoli, raccogliendo i complimenti degli avventori (pochi e ultra sessantenni), le loro battute scontate e, talora, le loro sonore pacche sul sedere, elargite sotto gli occhi divertiti delle mogli. Raccoglie anche i soldi delle consumazioni e le laute mance che gli ultrasessantenni le lasciano come premio per la sua avvenenza, il suo sorriso ed il buon carattere.
    
    Questa sera Eva non crede ai suoi occhi quando vede la squadra di football americano arrivata in albergo quella mattina entrare in gran completo in birreria. “Finalmente un po’ di bei fusti in questo posto sperduto!!!!” dice a se stessa. Di solito, infatti, gli atleti vanno a letto presto e senza bere alcol, ma questa è la loro prima sera e l’allenatore ha promesso loro una serata in birreria per ben cominciare ed una serata alla settimana per chi si impegna.
    
    Eva porta loro da bere, poi, poiché non c’è nessun’altro avventore, rimane dietro il bancone ad osservarli mentre scherzano e ridono. Partecipa da lontano e si diverte con le battute del gruppo, i ragazzi ovviamente non sono insensibili al suo fascino e cercano continuamente di coinvolgerla, ma con scarso successo. Eva infatti vorrebbe sedersi lì con loro, ma teme la reazione ...
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