1. DIARIO DI UNA PERVERSIONE


    Data: 08/10/2018, Categorie: 69, Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Karina, Fonte: RaccontiMilu

    Tutto &egrave cominciato una Domenica, per la verità trascorsa in modo abbastanza convenzionale: Svegliata da Gianni il quale come capita sovente nei giorni festivi apre gli occhi con in testa un solo pensiero, fare all’amore. A dire il vero non lo facciamo sovente come una volta, ma la Domenica mattina per un tacito accordo la dedichiamo all’amore o meglio al sesso mentre gli altri giorni della settimana lo facciamo saltuariamente quando al mio uomo viene voglia, cio&egrave una o due volte se tutto va bene da un anno a questa parte, ma questo non mi basta e per placare la mia voglia, sempre più sovente ricorro alla masturbazione.
    
    Ma quella mattina mi ha accontenta e sopratutto mi ha soddisfatta in tutti i modi, anche in quelli non convenzionali (che sono facili da intuire). Ieri &egrave stato molto particolare perch&egrave mentre lo facevamo, alimentavo il mio desiderio pensando di ricevere piacere da E. . . il mio nuovo amante insaziabile come me tanto che Gianni si &egrave meravigliato della mia eccitazione alla quale non era più abituato.
    
    Dopo pranzo siamo scesi in cortile e abbiamo spalato la prima neve della stagione ma mi ha preso ancora voglia e nel vestirmi per fare quel lavoro ho indossato le mie palline vaginali come faccio talvolta all’insaputa del mio compagno, rendendo così quella che doveva essere una fatica una cosa per me molto piacevole.
    
    Quelle palline sono un regalo di Tilde la mia amica di Torino la quale mi ha insegnato ad usarle. Me le ha ...
    ... mostrate poi mi ha fatto mettere sul letto con le ginocchia sollevate e le gambe divaricate e dopo aver spinto una dopo l’altra le palline a fondo nella mia fichetta mi ha fatto alzare e camminare mentre mi osservava (naturalmente eravamo nude come sempre a casa sua).
    
    All’inizio non &egrave stato agevole in quanto avevano la tendenza ad uscire e a volte uscivano facendo ridere la mia amica, poi anche lei le se le &egrave infilate facendomi vedere come faceva’ ed &egrave stato un spettacolo vederla camminare, muovere il suo stupendo fondoschiena. . . Dicono che io abbia un bel culetto ma vi assicuro che sfigurerebbe in confronto con quello di Tilde, anche se il suo &egrave un pochino più grosso e lei ha qualche annetto più di me.
    
    ‘Le palline a lei non uscivano, l’unica cosa che usciva dalla sua bella fica era la cordicella che pendeva e che poi ho tirato con i denti per far uscire quei corpi estranei come poi lei ha fatto con me in un delirante sessantanove, ma questo al nostro rientro dopo che rivestite’ siamo uscite a passeggio per via Roma.
    
    Una eccitazione continua amiche mie, l’unico modo per trattenere le palline e respingerle indietro era contrarre i muscoli vaginali e dopo non molto questo divenne per me un riflesso condizionato, una masturbazione continua come da ragazzina praticavo in classe insieme a diverse mie compagne mentre ascoltavamo i prof spiegare le lezioni, solo che allora stringevamo fortemente le cosce nude una contro l’altra poi le allargavamo di ...
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