1. Il giorno dopo


    Data: 03/10/2018, Categorie: Cuckold Incesti Sesso di Gruppo Autore: imitalo, Fonte: RaccontiMilu

    ... gli occhi.
    
    Finalmente l’acqua scorre su di me. Mi insapono abbondantemente. Poi passo ai capelli. Sono piena di schiuma dappertutto che sento due braccia. Più fresche, quelle di Luca, che da dietro mi abbracciano ghermendo i miei seni.
    
    Il suo cazzo comincia a penetrarmi da dietro. Mi piego in avanti per facilitargli l’ingresso. Lui mi chiava alla pecorina e prende a tirarmi i capezzoli. Quando finalmente si scarica dentro di me lo sento poggiarsi sulla mia schiena e mi dice:
    
    – Ti amo mamma. E voglio tutto di te.
    
    Io non sono riuscita a godere ancora una volta, anche per un dolorino che i suoi colpi possenti mi davano al collo dell’utero, che fra ieri sera con Hamed e stanotte con loro due, &egrave stato oggetto di un superlavoro a cui non era abituato.
    
    Quando lui si sfila mi giro e lo bacio:
    
    – Anch’io ti amo Luca. E voglio, ti dico voglio, essere tua in tutto.
    
    – Farai tutto quello che ti chiedo?
    
    Mi fa lui guardandomi negli occhi.
    
    – Si, amore mio. Io sono tua e di tuo nonno. Potrete fare di me tutto ciò che vorrete.
    
    Il suo sorriso gioviale mi commuove. Mi bacia e mi dice:
    
    – Va in cucina, la colazione &egrave pronta.
    
    Indosso l’accappatoio mentre lui si infila nella doccia. Vado in cucina. Giacomo sta già mangiando di gusto. Il tavolo &egrave apparecchiato con tutto quanto c’era a disposizione per fare una colazione. Latte, caff&egrave, succo d’arancia, yogourt, cereali, biscotti, merendine, fette biscottate e marmellate varie. Mi seggo ...
    ... accanto a mio padre ed anch’io comincio a mangiare con fame.
    
    Quando poi arriva anche Luca mi rivolgo a tutti e due:
    
    – Come faremo con Claudio?
    
    – Non ti preoccupare. Ci penso io.
    
    Mi dice con una voce ferma Luca. Mio padre annuisce:
    
    – Non ti preoccupare. Questo ragazzo ha davvero due bei coglioni!
    
    Non lo so cosa succederà, ma le loro rassicurazioni mi tranquillizzano.
    
    La giornata di sabato scorre come fosse tutto normale fino a dopo cena, quando mio figlio mi chiama in bagno e mi dice:
    
    – Vieni qua, mamma. Piegati con le mani appoggiata sul cesso, ti faccio un clistere.
    
    Lo guardo un po stralunata:
    
    – Cosa mi vuoi fare?
    
    – Non vorrai continuare a sporcarci il cazzo con la tua merda ogni volta che ti inculiamo. Brutta troia.
    
    Mi fa lui facendo il verso severo, ma gli occhi tradiscono il suo reale stato d’animo che &egrave di eccitazione pura.
    
    Capisco che devo accettare questa pratica che vuole impormi. Mi posiziono come mi ha indicato. Lo sento che mi unge il buchetto e da dietro la tenda della doccia vedo comparire un supporto di tipo ospedaliero dove si attaccano le flebo, con attaccato un sacco enorme con un tubetto che finisce con una cannula mostruosamente grande.
    
    Lo guardo un pochino perplessa.
    
    – Non penserai che basti una cannula semplice, per quel forno che &egrave il tuo culo. Troia.
    
    Continua ad usare quella parola che dovrebbe offendermi ed invece ogni volta che me la rivolge mi da una contrazione al ventre.
    
    Lo vedo ungere la ...
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