1. Dedicato a cecilia e luca - seconda parte


    Data: 01/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... andai a prendere il frustino da cavallo dal borsone. Glielo feci vedere, non disse niente.
    
    - Luca, tienila tesa prendendola per le caviglie.
    
    Lui obbedì di corsa.
    
    Strofinai il frustino sulle natiche, stando sotto il dildo che fuorusciva, per palesare la presenza dello staffile. Poi accarezzai col frustino la natica sinistra. D’un tratto le diedi una sonora frustatina.
    
    Sciaack!
    
    Non si lamentò, allora gliene diedi un’altra più forte. Poi mi spostai dall’altra e ripetei anche lì due frustatine. Erano cose che aiutavano il retto ad accogliere meglio l’ingombro.
    
    - Luca, tienile le gambe allagate.
    
    - Non le metti le mollette come ieri?
    
    - No, oggi faccio qualcosa di più raffinato.
    
    Entrambi si domandarono cosa avessi per la testa.
    
    Infilai la mano sotto e le presi la figa così a piena mano. Lei si irrigidì, ma poi si lasciò andare in tutta libidine. Lui aumentò la trazione.
    
    Dapprincipio le strizzai la vulva come una spugna, poi iniziai a masturbarla. Con il pollice dentro e l’indice piegato sotto, le stimolavo il clitoride.
    
    Usai la mia massima esperienza per far sì che la sua carica erotica esplodesse d’un tratto. E infatti, quando venne, ebbe sussulti di bacino incontrollati. Sbatteva come un cane che monta una cagna. Io la tenevo per la figa e lei mugugnava come una foca. Fantastico, per tutti tre.
    
    - Vieni ad accarezzarla insieme a me, – dissi a Luca. – Quando si è placata la lasciamo riposare un po’ così col dildo nel culo.
    
    La asciugai con ...
    ... una salvietta e poi cominciammo ad accarezzarle le natiche e le mani legate al dildo che fuorusciva.
    
    Era davvero piacevole sentire le sue natiche rotonde che apprezzavano le nostre quattro mani.
    
    Quando fu rilassata del tutto, la lasciammo per parlare tra noi.
    
    - È pronta, – Rassicurai Luca. – Stasera può essere inculata. Come pensi che si possa fare?
    
    - Cecilia pensava di invitarti a cena a casa nostra. – Rispose. – Così poi, con calma, la porti a letto e la inculi.
    
    - Direi che va bene. – Commentai. – Adesso facciamo un ultimo controllo.
    
    - Cosa vuoi fare? – Domandò allupato.
    
    - Vieni a vedere.
    
    Tornammo di là, dove Cecilia sembrava riposare in tutta serenità con il dildo nel culo e le mani legate.
    
    - Luca, aiutami a farla scendere così com’è.
    
    Mi portai al lato sinistro e lui a quello destro. Io infilai un braccio sotto la figa e uno all’ascella, prendendola così. Lui la prese per l’altro braccio e mi aiutò. In breve era in piedi, con le mani legate al dildo nel culo.
    
    - Stai diritta – le ordinai, – e cammina avanti a indietro che guardo la tua postura mentre ti muovi così con l’ingombro nel culo.
    
    Mi sedetti in poltrona e la guardai muoversi conciata così. Era di un erotismo spaventoso e dovetti concentrarmi un po’ per guardare se camminava bene. La feci camminare avanti e indietro più volte.
    
    - Piegati in avanti, – le dissi alla fine mentre mi dava di culo.
    
    Si piegò e potei guardare le sue intimità violate e le mani legate. Uno spettacolo. Il ...
«1234...7»