1. Anna


    Data: 25/09/2018, Categorie: Anale Prime Esperienze Hardcore, Autore: wetandfree, Fonte: xHamster

    ... alzai la cerniera del vestitino estivo che indossava, ma prima di allontanarmi non riuscì a evitare di accarezzarle la nuca. Un gesto evidente, non casuale. Delicato ma esplicito.
    
    Lei si girò con un sorriso. “Ecco, avevo ragione!”.
    
    “Su cosa?”.
    
    “Avevo notato che avevi delle belle mani e da giorni mi domandavo che effetto avrebbero sentirle sulla pelle”.
    
    Rimasi in silenzio fissandola. Tutti i buoni propositi di non fare avance a quella ragazzina stavano crollando miseramente. Lei sosteneva il mio sguardo senza tentennare, quasi sfidandomi.
    
    “Ho passato l’esame?”.
    
    “L’esame no, ci vuole tempo. Ma la prima prova si, a pieni voti”.
    
    “E ora?”.
    
    “Dovrei avere qualche elemento in più per valutare”.
    
    “Tutto qui?”.
    
    “Hai ragione. Un piccolo premio” disse avvicinandosi a me baciandomi leggermente sulle labbra. Poi arretrando cambiò totalmente approccio allungando la mano verso il cavallo dei pantaloni e saggiando la consistenza del mio membro attraverso la stoffa. “Scusa – disse sottovoce – non sono riuscita a trattenermi come è successo poco fa a te. Vogliamo passare alla seconda prova?”, mi chiese avvicinandosi con la bocca al mio orecchio e stringendo forte la mia erezione. In quel momento ho perso completamento il controllo, le presi la nuca e invece di avvicinare la sua bocca alla mia come probabilmente si aspettava ho spinto deciso costringendola a chinarsi e inginocchiarsi davanti a me. Lei non si sorprese, sorrideva sfacciatamente. “Apri i calzoni e ...
    ... prendilo in mano”. Lei ubbidì ritrovandosi il mio cazzo stretto in una mano puntato contro la faccia.
    
    “E ora cosa faccio?”.
    
    “Apri la bocca, spalancala”.
    
    Lei lo fece ubbidiente. Tolsi la sua mano che intanto aveva leggermente iniziato a masturbarmi, e lo puntai alle sue labbra, le presi la testa con una mano posizionai la punta fra le sue labbra e poi lentamente iniziai a spingere la testa verso il mio bacino fino a quando con sforzo lei lo prese tutto completamente nella bocca fino in gola per poi ritrarsi teosendo quasi soffocata. Non le diedi il tempo di riprendersi e lo spinsi ancora fra le sue labbra fino alla gola e poi iniziai a sempre più velocemente a entrare e uscire dalla sua bocca. Lei senza accennare ad alcuna protesta subiva i miei colpi che diventavano sempre più profondi e veloci intanto aveva preso in una mano accarezzandoli. Continuai a lungo a entrare e uscire dalla sua bocca per parecchio senza che lei accennasse il minimo tentativo di ritrarsi.
    
    “Ora basta!”, le dissi sfilando il membro dalla bocca e aiutandola a alzarsi. Era bellissima nella sua oscenità, il trucco ormai sfatto dalla saliva, lo sforzo e le lacrime. Sorrise appena, ma il suo sguardo era pieno di curiosità.
    
    “Spogliati. Togliti tutto”.
    
    Lei annui e si spogliò davanti a me che intanto avevo preso una sedia e mi ero seduto. Rimase alcuni minuti in silenzio, nuda, un filo di saliva che le scendeva fra i seni. Era perfetta. E lo sapeva. Ma era anche curiosa di come si sarebbero ...