1. Mia nipote fa la escort.


    Data: 20/12/2023, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... urla di piacere.
    «Dai, zio, continua che godo! Dai, che vengo! Mi fai morire di piacere!»
    Sono super eccitato, al di là di ogni immaginazione.
    «Sei una vera troia! Sì, lo sei di gran lunga, anche più troia di tua madre!»
    Gode, poi si gira e mi guarda; fa un sorriso da vera porca.
    «Sono a conoscenza del fatto che sei lo stallone di mia madre! Ma, dimmi, sei contento che sia troia anch'io? Che lo sia più di lei?»
    In quel momento mi rendo conto che, nella foga, ho detto cose da non svelare, ma, ormai, la frittata era fatta. Mi sento prossimo ad un nuovo orgasmo e le affondo il cazzo nel culo con più vigore.
    «Sto per sborrare di nuovo. Adesso voglio riempirti la bocca!»
    Lei mi supplica di inondarle il culo.
    «No! No, zio, ti prego! Voglio che mi vieni dentro al culo, godo di più così!»
    La sbatto e poi, dopo che la sento urlare di nuovo, le inondo il culo provocandole un ennesimo orgasmo.
    «Eccomi! Godi, troia! Senti come te lo farcisco questo culo rotto!»
    Lei delira di piacere.
    «Sì, così mi fai godere da impazzire, zio! Sei meraviglioso! Bravo riempimi il culo e dopo fammelo succhiare.»
    Le scarico una buona dose di ...
    ... crema nel culo, poi lo ritiro e subito lei lo prende in bocca, pulendolo alla perfezione. Sfinita si sdraia con il capo sul mio petto.
    «Mi hai davvero sconvolto! Ero nel bar, quando sei entrato, non mi hai visto, ma io ti ho riconosciuto. Lo scorso anno ti avevo visto scopare mia madre, la sera del ferragosto, sulla spiaggia: allora avevo visto il manganello che ti ritrovi fra le gambe. Quando hai chiesto a Max una puttana, io gli avevo già mandato un messaggio e mi ero proposta. In effetti sapevo che c’eri tu questa sera in questa camera d’albergo. Ti volevo. Fra tre mesi, finisco di studiare qui e torno a casa; se lo vuoi, vorrei esser la tua puttana, al pari di mia madre. Ti prego non privarmi mai del tuo meraviglioso cazzone, perché ne morirei. In cambio sarò la tua puttana, al tuo completo servizio. Mi potrai concedere a chi vuoi, ma senza farmi mancare il tuo meraviglioso strumento.»
    Le ho sorriso e poi lei se n'è andata.
    Da allora è la mia escort di fiducia. A volte la faccio montare dai miei amici e lei ne gode tantissimo, anche se cerca, in tutti i modi, di non far capire a sua madre, che è lei più puttana fra le due. 
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