1. Mia nipote fa la escort.


    Data: 20/12/2023, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Mi chiamo Mario, ho 51 anni, sono alto 1.85, capelli brizzolati, occhi scuri, fisico un po’ in sovrappeso, ma non grasso. Diciamo che ho un po’ di pancetta, dovuta al lavoro sedentario che svolgo: sono direttore della produzione di una grossa industria dolciaria. Da 16 anni sono vedovo, da quando, cioè, un grosso tir, condotto da uno straniero, distrusse la vettura su cui viaggiava mia moglie, uccidendola sul colpo. Da allora non ho più voluto legami. Di donne ne ho scopate e ne scopo ancora molte, perché sono considerato un bel maschio, anche in considerazione della notevole dotazione che so usare proprio bene. Vivo in un appartamento di una palazzina, nella zona nuova della città. Ho una sorella più piccola di due anni, sposata, che abita in campagna. Lei ha due figlie; la più grande si chiama Enrica, ha 27 anni ed è già sposata e vive all’estero, mentre l’altra, Giusy, la più giovane ha da poco compiuto 25 anni e studia in un’altra città. È una bella ragazza, alta, mora come la madre, occhi scuri, un bel seno di una 3a piena, un bel ventre piatto, un culo alto e tondo, molto bello. Per puro caso, a motivo di lavoro, mi trovo nella città dove studia questa mia nipote. Sono alloggiato in un grosso hotel molto rinomato e, a sera, mentre sto cenando, sento due signori che stanno parlando, nel tavolo vicino al mio, di un locale dove è facile rimorchiare giovani studentesse che, con quattro spiccioli, si fanno scopare. Tutto il giro è gestito dal barista di nome Max: ...
    ... annoto il nome del bar e quando lo cerco su Google Maps, vedo che è a poca distanza dal mio albergo. Ho voglia di scopare e allora, dopo cena, mi reco al bar e cerco Max. Mi si presenta un tizio dai capelli bianchi e, quando gli chiedo se ha modo di farmi divertire un po', lui, dopo un attimo di incertezza, mi chiede quanto sono disposto a pagare. Io ribadisco che, se il gioco vale la candela, i soldi non sono un problema. Mi chiede cosa voglio ed io ribadisco che ne cerco una giovane, al massimo sui 20/22 anni, possibilmente carina e con delle belle tette, molto spudorata e disinibita. Lui mi chiede una certa somma ed io acconsento. Mi chiede in quale albergo alloggio e che camera. Gli fornisco le indicazioni e lui fa una telefonata, dopo di che mi dice di andare in camera mia ed aspettare. Pagherò alla ragazza l’importo pattuito. Ritorno in albergo, e mi siedo sul letto a guardare la tv e, dopo circa una ventina di minuti, sento bussare. Mi alzo, vado ad aprire e resto quasi di sasso: ho davanti la escort che ho prenotato, ma purtroppo si tratta di mia nipote! Lei mi fissa, mentre io, dopo un attimo di esitazione, la prendo per un braccio e la trascino dentro.
    «Giusy?! Che cazzo ci fai tu qui?»
    Lei è ammutolita. La guardo e quasi non la riconosco. Indossa una parrucca bionda, una mini molto corta plissettata, da scolaretta, una camicetta bianca con un fiocco al collo, autoreggenti e tacchi alti. Sta con gli occhi bassi in silenzio. Poi solleva lo sguardo e mi parla quasi ...
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