1. Avevo voglia di due maschi tutti per me.


    Data: 06/12/2023, Categorie: Prime Esperienze Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... carica, che ho deciso di abbandonarmi alla voglia che mi aveva assalito. Lo volevo e lui se ne è reso conto. Per un attimo mi ha quasi portato verso l’uscita, poi si è fermato e si è voltato verso di me.
    «Per te sarebbe un problema aver compagnia? Non posso lasciare Marco così di punto in bianco e fuggire con la sua amica. È troppo scorretto!»
    Lo guardo e gli sorrido.
    «Non ti preoccupare, non ho paura e penso di averne abbastanza sia per te, che per Marco. A me il sesso piace e non è mai abbastanza!»
    Recuperiamo l’amico e ci dirigiamo verso casa di Marco, dove sapevo già esser presenti una buona collezione di giochini presi al sexy shop: lubrificanti, anello stimolatore, collari, manette e fruste, che spesso, nei nostri amplessi perversi, avevamo usato, a volte io su lui e altre lui su di me. Saliamo in macchina, ciascuno sulla propria. Durante il tragitto verso casa di Marco, pensavo a come sarebbe stato, se mi avessero appagata e se io fossi stata in grado di reggere entrambi: il tutto mi incuriosiva molto. Era l’esperienza che volevo, ma ero incerta sul risultato. Arriviamo a casa di Marco, saliamo insieme e, appena entriamo in casa, Manuel mi sbatte contro il muro ed inizia a baciarmi, mentre il mio amico rimane sconvolto nell'assistere alla sua irruenza. Devo ammettere che anch'io non me l'aspettavo, ma lo lascio fare. Mi spoglia subito, mi ritrovo nuda e loro due vestiti. Vedo Marco che mi osserva stando in disparte, quindi lo invito vicino a me e gli ordino di ...
    ... spogliarsi, lui ubbidisce. Poi ci spostiamo in camera da letto. Subito mi ritrovo davanti alla faccia la sua splendida verga, che tanto volte, in passato, mi ha fatto godere. Ha un bel cazzo non troppo lungo e nemmeno troppo grosso, insomma perfetto nelle sue dimensioni. Ti arriva a stimolare la cervice dell’utero e te la massaggia così bene che, quando godi, senti il piacere inondare quel palo che, così bene, ti ha stimolato. Lui si distende sul letto appena sul bordo. Il suo cazzo svetta duro e teso ed io, dopo aver dato un’occhiata a quello di Manuel, mi son resa conto che lui era di gran lunga più grosso, non lungo, ma di notevole spessore. Mi chino a 90 gradi, abbastanza per arrivare al cazzo di Marco con la bocca. Lascio colare la mia saliva sulla sua cappella e me lo infilo fino in gola; mentre glielo succhio per bene, arriva dietro di me Manuel, che si inginocchia e si mette a laccarmi da dietro, a partire dalla rosellina anale, fin giù alla figa. È un formichiere! La sua lingua mi stimola le parti più intime di me, si insinua fra le pieghe della mia figa, che già gronda come una fontana. Mi strappa un orgasmo, che esterno a bocca piena! Ci sa fare e io ne sono davvero felice. Faccio spostare Marco un po’ più al centro del letto, gli salgo su e me lo pianto dentro. Lo sento arrivare al punto che mi dà tanto piacere, poi mi giro e Manuel, con fare molto esperto, prende in mano la situazione: apre le gambe di Marco, si avvicina al mio culo, mi fa spalmare sul mio amico che ...