1. Avevo voglia di due maschi tutti per me.


    Data: 06/12/2023, Categorie: Prime Esperienze Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Mi chiamo Aurora, ho 30 anni, alta, 1,75, occhi chiari, capelli neri corti a caschetto. Ho una bocca abbastanza grande e labbra carnose. Sono molto longilinea con seno piccolo, al massimo una seconda; ho un culetto sodo, alto a cuoricino, che rappresenta la parte finale di due cosce lunghe e snelle. Il mio bel fisico lo devo al fatto che sono insegnante di danza classica. Sentimentalmente parlando sono libera, mi reputo molto porca, qualcuno mi dice che sia una autentica ninfomane. Sono sempre stata una stimatrice del buon sesso, in ogni suo modo o perversione e, quando mi prende un certo prurito fra le cosce, non mi rendo conto nemmeno io di ciò che posso fare per farmelo passare. Di recente, casualmente, mi son trovata stretta fra due ballerini. Due ragazzi molto bravi, ma in un errore di passo, sono finiti contro di me e me li son sentiti entrambi addosso. Nulla di che, figuriamoci; non hanno fatto nulla di sconveniente e si sono scusati subito, ma la sensazione che ho provato nel sentire il mio corpo stretto fra due corpi maschili mi ha fatto scattare una tremenda voglia di esser penetrata da due uomini nello stesso momento. Non ho dato subito seguito a questo mio desiderio, anzi, fra una cosa e l’altra, è passato quasi un mesetto o forse più, ma, un sabato sera, sono andata a ballare con alcuni amici, in una nuova discoteca che era stata inaugurata la settimana prima e tutti ne parlavano bene. Durante la serata ho incontrato un mio carissimo amico, che non vedevo da ...
    ... tempo, e con cui avevo fatto diverse gare di ballo con lusinghieri risultati e, in più, ci ero stata a letto diverse volte.
    «Ciao, Marco! Che piacere vederti: anche tu non hai resistito al richiamo del ballo?»
    Lui mi ha stretto e baciato sul collo, in maniera molto sensuale e mi ha detto che gli sarebbe piaciuto ballare le danze latino/americane con me. Naturalmente ho accettato subito. Per buona parte della serata abbiamo ballato insieme e, quando siamo andati al bar per un drink, lui mi ha presentato Manuel, un bellissimo ragazzo cubano, che mi ha subito affascinato per il suo forte carisma ed il suo aspetto decisamente da macho. Un bell'esemplare di maschio sulla trentina come noi, alto, muscoloso, con la pelle ambrata ed i capelli neri e lunghi.
    «Aurora, lui è Manuel, un carissimo amico di Cuba in visita nella nostra città.»
    Mi ha spogliato con lo sguardo. Indossavo una leggera gonnellina svolazzante nera, abbastanza corta con sopra una camicetta color oro, che metteva in risalto i miei capelli neri. Sotto dei collant sottilissimi, con riga dietro ed ai piedi scarpe alte, tacco 12, con plateau. Sotto la gonna, avevo un micro perizoma, assolutamente invisibile. Mi ha chiesto di ballare e Marco mi ha dato il suo assenso. Un ballerino davvero stupendo. Mi ha fatto prima impazzire con i balli sudamericani, poi quelli caraibici. Ero ridotta ad un lago fra le gambe. Per tutto il tempo che abbiamo ballato, ho sentito il suo pacco sempre ben attaccato al mio corpo. Ero così ...
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