1. L’ascensore.


    Data: 04/12/2023, Categorie: Prime Esperienze Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... sul solco delle natiche, mentre le mani, che prima mi avevano afferrato, ora risalgono veloci, fino ai miei seni, stringendoli con decisione. Sono sorpresa, ma, nello stesso tempo, lusingata da quel contatto. Una flebile luce si accende, ci separiamo. Il giovane si avvicina alla tastiera, schiaccia il pulsante di emergenza, ma non succede nulla, anzi, dopo pochi secondi, anche la luce di emergenza si spegne, ora siamo nel buio più totale. Cerco d’istinto, il mio cellulare, poi mi ricordo che l’ho lasciato in camera; i due bisbigliano qualcosa fra loro, che non capisco. Di nuovo le forti mani che mi hanno sorretto, mi cingono il corpo, sento scostare i capelli e calde labbra mi baciano sul collo, appena dietro la nuca: se c’è una cosa che mi fa impazzire, è sentirmi baciare lì.
    Contemporaneamente anche il bozzo, che ora è diventato un magnifico palo duro, si schiaccia fra le mie chiappe. Sento un fremito di piacere invadere il mio corpo. L’altro, rapidamente si è inginocchiato davanti a me, ha risalito con le mani le cosce ed ha alzato la gonna fino alla vita.
    «Wow…What beautiful legs!» (Wow ... che belle gambe! )
    Esclama, quando si rende conto, al solo tatto, che indosso autoreggenti con il reggicalze. Aggiunge, parlando all’altro, che son vestita in modo sexy. Mi abbassa lo string fino alle caviglie, mi fa alzare un piede per volta e lo toglie. Mi solleva la gamba destra fin sopra di lui, insinua la testa fra le mie cosce. Lo sento respirare, odorare la mia fica che già ...
    ... si bagna. Incomincia un gioco di lingua e labbra sconvolgente. Mi schiaccia il clito con il labbro superiore, mentre scorre la lingua dentro il solco della mia vulva, fino al forellino anale. Inizio a godere immediatamente, a quelle sollecitazioni. L’altro non è rimasto inattivo. Mi ha sbottonato due bottoni della camicetta, le sue mani si sono impossessate dei miei seni, che stringe, impasta. Mi tortura i capezzoli, procurandomi un piacere intenso che, sommato all’altro, mi porta in breve ad avere il primo orgasmo. Un gemito esce dalle mie labbra. Il giovane si rende subito conto di quanto stia già godendo. Incolla la sua bocca alla mia fica, raccoglie, insinuandovi la lingua dentro, tutto il succo che essa secerne. Sono scossa dal piacere che provo, sono due demoni: mi stanno letteralmente facendo impazzire. Sento il mio corpo tendersi, arrivare ad un nuovo piacere intenso, forte, che mi stordisce. Il giovane raccoglie anche questa mia ulteriore goduta, che gli scarico direttamente in bocca. Si alza e dice all’altro che sono pronta. Mi prende il viso fra le mani, mi fa piegare a novanta, fino a che le mie labbra, non incontrano il suo cazzo, già fuori dai pantaloni e teso. Lo prendo in bocca nello stesso istante in cui l’altro appoggia il suo alle labbra della mia vulva fradicia. Lo spennella alcune volte, su e giù, poi, d'improvviso, me lo infila in un sol colpo, secco, deciso, fino in fondo. Sento una grossa cappella che si apre la strada dentro di me. Raschia le pareti ...