1. Cornuto e felice.


    Data: 02/10/2023, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... Piero e Luca hanno ripetutamente eiaculato dentro Cristina, è stata la volta di Gigi, che l’ha sistemata in ginocchio davanti a sé e, tenendola per i fianchi, le è entrato tutto dentro. Ero sconvolto nel vedere quel palo lungo e duro scomparire nel ventre di mia moglie, che ha spalancato la bocca senza emettere alcun suono. Solo Piero ha avuto modo di commentare.
    «Guarda, cornuto! Adesso te la sventra.»
    Lentamente e inesorabilmente, è penetrato tutto dentro di lei. Poi ha iniziato a chiavarla con colpi così forti che la sollevavano dal letto e lei che squittiva dal piacere e lo esortava a far di più: davvero incredibile!
    «Dai, sì! Così, dai! Più forte! Mi fai impazzire! Ancora!»
    Vederla sconvolta dal piacere, mi ha fatto venire di nuovo, senza toccarmi. Mentre lui la sfondava, gli altri, alternativamente, le mettevano i loro cazzi in bocca e lei li succhiava come una pazza scatenata. Quando Gigi ha sborrato, lei ha spalancato la bocca e lo ha guardato incredula.
    «Oddio, mi stai ingravidando! Sento che mi stai gonfiando l’utero!»
    Lui si è sfilato e una gran quantità di crema è venuta fuori! Ma la cosa sconvolgente era che il cazzo di Gigi non aveva subito alcun cedimento: era ancora duro come lo era in principio, come se non si ...
    ... fosse sfogato.
    Lei era sfinita e lui le ha appoggiato la punta sul culo e, prima che lei potesse obiettare qualcosa, ho visto che lui glielo spingeva dentro lentamente, tutto, fino in fondo. Cristina ha tentato di urlare, ma aveva in bocca il cazzo di Luca, e così Gigi ha raggiunto il suo scopo: le ha sfondato anche il culo. L’ha scopata per un po' e poi ha sborrato nel culo di mia moglie, che ha urlato a sentirsi invadere le viscere della sua broda.
    «Ancora? Mi sembra di sentirla anche in pancia! Me la fai uscire dalla bocca!»
    Quando Gigi si è sfilato, ho visto la voragine in cui era stato ridotto il culo di Cristina. L’hanno lasciata così, stremata, distesa sul letto.
    Non aveva la forza di reggersi in piedi, così mi hanno detto:
    «Va a casa, che te la riportiamo domani.»
    Son uscito e tornato nel mio albergo.
    Ho rivisto Cristina un’ora prima di partire: era distrutta, ma felice. Durante la traversata, mi ha raccontato che le è piaciuto da matti farsi scopare da tutti loro e che adesso ne voleva ancora altri cazzi.
    Ero felice nel sapere che per tutta la settimana di vacanza si erano scopati la mia troia, fino a farla diventare ninfomane, che non desidera altro che fottere. Per quanto mi riguarda, sono cornuto e infinitamente felice. 
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