1. Ne ho presi tre e mi hanno fatto impazzire.


    Data: 21/09/2023, Categorie: Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Mi chiamo Barbara, ho 45 anni e da 25 sono sposata con Riccardo, che ha due anni più di me. Sono alta, bionda e con gli occhi chiari. Ho una 4a misura di seno, ancora bella e tonica, che sfida la legge di gravità, restando su benissimo. Ho una bocca ampia e labbra davvero sensuali, cosce lunghe e snelle, oltre un bel culo che è oggetto degli sguardi di maschi vogliosi. Riccardo è un bel maschio, moro, con qualche capello bianco, fisico snello e braccia forti. Ha una bella dotazione, un po’ oltre la media. Abbiamo un figlio, che ha 23 anni e studia medicina in un’altra città. Il rapporto con mio marito è sempre e stato molto semplice e, a volte, addirittura monotono. Mi piace il sesso ed il piacere più di lui, che mi prende solo quando ne ha voglia, mentre io vorrei godere diversamente. Le nostre scopate son diventate sempre più ripetitive, mai una fantasia, un diversivo, sempre lo stesso cliché. Mi tocca, mi eccita, mi penetra e poi, appena son venuta, gode dentro di me, mi dà un bacio e tutto finisce. Cosi da anni. Non ne posso più! Ho provato a farglielo capire, ma lui mi ha guardato come se fossi pazza.
    «Di che ti lamenti? Ti faccio godere e non ti chiedo altro, perché vorresti cambiare? A me piace e basta, così!»
    Da non credere! Ho cercato di spiegarmi, ma lui è sempre convinto che è giusto così. Alla fine ci ho rinunciato. Poi, casualmente, la svolta. Mia suocera si deve operare al femore e Riccardo la raggiunge e, poiché è sola, decide di assisterla per il tempo ...
    ... necessario all’intervento. Lei abita nella stessa città dove studia nostro figlio, che vive con lei. Il primo giorno che mi son ritrovata sola in casa, era un sabato mattina, stava finendo l’inverno, le giornate appena più lunghe, l’aria più calda. Mi son svegliata e la casa mi sembrava incredibilmente vuota. Mi sentivo inquieta, diversa. Una sensazione di libertà mi provocava un brivido di eccitazione. Avevo riflettuto su tutta la mia vita ed ero giunta alla conclusione che dovevo far qualcosa perché mi sembrava che la vita mi stesse sfuggendo, che non stavo vivendo e che mi stavo e perdendo il meglio che la vita potesse offrirmi. Volevo godere! Volevo sentirmi viva e, perché no, troia! Decisi di farmi un bagno. Immersa nella vasca riflettevo su come trovare il modo di godermi questa inaspettata libertà. Mi guardai allo specchio e mi trovai bella. Il mio corpo era ancora tonico, quello una quarantenne. Con un sorriso, ho passato la mano sui seni, morbidi, ho guardato il mio ventre abbastanza piatto ed il culo, me lo sono accarezzato e l’ho trovato sodo, alto e tonico. Cazzo! Adesso dovevo trovare chi me lo trastullasse. Mi tornarono in mente le scopate fatte prima di conoscere Riccardo. Ricordo di aver cominciato a circa sedici anni, ad interessarmi al sesso e, alla soglia dei diciotto, mi son fatta sverginare senza troppi rimorsi. Dopo un inizio un po’ incerto, ho trovato dei maschi più grandi di me che mi scopavano alla grande. Con uno, di circa una trentina di anni, ho provato ...
«1234»