1. L’amore ha varie forme.


    Data: 17/09/2018, Categorie: Autoerotismo Cuckold Autore: Stephan_Zanzi, Fonte: RaccontiMilu

    ... &egrave successo qualcosa di veramente imbarazzante.
    
    Mi raccontò della faccenda della telefonata che aveva intercettato, in cui mia madre parlava con un altro uomo. Mi disse quali erano i suoi sospetti: quell’uomo era il suo amante. Non riuscii a trattenere una risata e lui allora mi disse che non c’era niente da ridere.
    
    – E invece rido. Rido di te, che ancora non hai capito come sono fatti i nostri genitori.
    
    – Perch&egrave? Come sono fatti?
    
    – Tesoro mio, l’amore ha varie forme. I nostri genitori hanno un modo di amarsi diverso da quello degli altri. E non fare finta di non aver capito. Sei abbastanza adulto da arrivarci da solo. E adesso se permetti avrei da fare – gli dissi mostrandogli il grosso cazzo di gomma. – Quindi via dai coglioni.
    
    Link al racconto:
    
    http://paradisodisteesabri.blogspot.it/2015/07/lamore-ha-varie-forme.html Come ho già detto in precedenza, avevo un fidanzato. Si chiamava Berni, e lui sapeva benissimo delle mie avventure con gli altri uomini. Quando glielo dicevo lui si incazzava un pò, mi diceva che ero una puttana e cose di questo genere. Pero’ poi si acquietava, forse perch&egrave capiva che nonostante le corna poteva dirsi un uomo fortunato se stava con me, che modestia a parte, ero una ragazza molto desiderata dagli altri maschietti della città. Una volta che gli avevo messo le corna e gliel’avevo detto lui se ne uscì con una cosa che mi lasciò davvero senza parole. Mi aveva detto: “sei la degna figlia di Sabrina Bocca e Culo, ...
    ... non c’e che dire. Una vera zoccola”. A quel punto rimasi a bocca aperta, non sapevo cosa dire. Di cosa stava parlando? Chi era quella Sabrina Bocca e Culo di cui parlava? Glielo domandai, e lui mi rispose di non fare la finta tonta. Avrei dovuto sapere benissimo chi era Sabrina Bocca e Culo. Lo sapeva tutta la città. E allora mi sentii stupida. Cadevo proprio dalle nuvole, non capivo a cosa si riferisse. Poi me lo disse chiaramente: “Sabrina Bocca e Culo &egrave tua madre. Una volta tutti la chiamavano così, perch&egrave si faceva scopare da chiunque. E tu sei come lei, una gran puttana”.
    
    “Ma perch&egrave dici queste cose di mia mamma? Lei ti vuole molto bene, e non &egrave giusto che dici queste cose di lei” era vero quello che dicevo, mia madre adorava Berni, diceva che era un bravo ragazzo, e che io ero molto fortunata ad avere un fidanzato come lui. Prima di Berni ero stata con altri ragazzi, ma ero stata trattata sempre come uno sborratoio, un buco da riempire, Berni era l’unico che mi trattava con rispetto. E mia madre lo sapeva, perch&egrave lei aveva una sorta di chiaroveggenza per quanto riguarda gli uomini. Riusciva a capire subito quando un uomo era un uomo vero o un pezzo di merda. E secondo lei Berni era un uomo vero, e io avrei dovuto tenermelo stretto. Ne ero consapevole anche io di questo, ma la voglia di farmi sbattere anche da altri uomini era davvero tanta. Insomma, avevo diciotto anni, e non mi andava di essere di un uomo soltanto.
    
    “Dico questo di tua ...