1. IL PAESE DEI BALOCCHI 8 – IL NETTARE DELLE NINFETTE (PARTE 1)


    Data: 23/10/2017, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: gallocedro5, Fonte: RaccontiMilu

    ... canale che portava dentro’, e si vedeva il liquido che arrivava. Pian piano, era tutta sempre più bagnata, il nettare era tanto, abbondante, voleva dire che aveva goduto tanto, ma veramente tanto, e uscendo scendeva verso il culetto, ma lui con la sua bella lingua grande lo raccoglieva e lo teneva in bocca , lo gustava come il vino e poi lo ingoiava per poi poterne prendere dell’altro.
    
    Si attaccava con la bocca ben aperta e le sue labbra alle labbra della figa come se stesse limonando con le labbra di una ragazza, ma invece era con la passera e la sua lingua la infilava dentro il più possibile e poi passava sul clitoride.
    
    Lui succhiava, aspirava la fregna, le labbra, il clitoride, mordeva coi suoi denti il clitoride e lo tirava facendola godere ma anche imprecare di smetterla.
    
    Era sempre una lotta tra l’orgoglio della ragazza nel sapere di esser usata dal vecchio ed il piacere che provava.
    
    Le mordeva anche le labbra’praticamente la passera era del vecchio, non era della signorina, e lui ci giocava e se la gustava, lui voleva bersi il liquido, il nettare del piacere e quindi per averlo doveva far godere la cagna.
    
    Di conseguenza senza sosta senza pietà, lui andava avanti e si divertiva, non gli importava se lei in certi momenti non reagisse, sembrava svenuta, a lui importava solamente quello che la natura aveva donato a lei in mezzo alle gambe e che lui per gustarsela doveva prenderla alla femmina.
    
    Per il vecchio, il pensiero ...
    ... che aveva avuto tutta la vita era che era ingiusta questa situazione e che quindi era dovere delle donne, lasciargliela gustare.
    
    Qualsiasi cosa lei dicesse a lui poteva dare solo piacere.
    
    Quando lui si stufava, perché magari era stanco, oppure voleva cambiare fighetta, la lasciava li e subito dopo arrivava un altro pronto ad andare avanti col divertimento, magari riposato.
    
    Le femmine venivano tenute come minimo 24 ore e dovevano godere almeno 10 volte, ma normalmente rimanevano lì almeno due o tre giorni e venivano come minimo 20 volte, qualcuna era stata tenuta una settimana e aveva subito le attenzioni ininterrotte 24 ore su 24.
    
    Alla fine veniva poco, e non usciva più niente , rimaneva solo la saliva dei porci.
    
    Infatti la si trovava magari asciutta e quindi arrivavano signori freschi di saliva, pronti ad inumidirla ben bene.
    
    Qualcuna veniva usata come scuola, magari i padri portavano i figli appena maggiorenni per insegnarli come si doveva fare.
    
    Quindi le puttanelle dovevano subire gli sbagli dei novizi.
    
    Qualcuno le mordeva pure, qualcuno vedeva le labbra come fossero da divorare, da mangiucchiare, da mordere, da tirare.
    
    Qualcuno le mordeva per sentire la femmina gridare’
    
    Ad un certo punto, sia per la stanchezza e sia per la rassegnazione, il bacino non si muoveva più, le gambe neppure, non cercavano più di chiudersi, sembrava quasi che non appartenessero più alla legittima proprietaria’.
    
    ‘.la storia continua’ 
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