1. IL PAESE DEI BALOCCHI 8 – IL NETTARE DELLE NINFETTE (PARTE 1)


    Data: 23/10/2017, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: gallocedro5, Fonte: RaccontiMilu

    ... vecchio era bravo, e le troiette ne avevano avuto beneficio, alle puttanelle era piaciuto il lavoro del vecchio.
    
    Tutto questo, era pensato in quell’attimo, era racchiuso in due, tre secondi.
    
    Quando raggiungeva l’apice, la benda veniva tolta e la femmina vedeva tra le sue belle gambe giovani e vellutate, gli occhi ed il sorriso da porco con la lingua lunga da maiale che le faceva una passata sul suo clitoride, con dei fili di orgasmo, che lei femmina aveva provato grazie al bavoso.
    
    Lo spavento e lo schifo nel vedere la sua faccia e pensare all’età e la sua depravazione che in quel momento aveva libero accesso si integrava al piacere più totale ed assoluto che neanche quello spavento improvviso riusciva ad interrompere e che quindi il suo orgoglio più profondo e più intimo era implacabilmente infranto, distrutto.
    
    Si proprio così, l’orrore le dava vita ad uno sfogo di pianto e di grida di paura ma che non si sentivano subito, perché il piacere era molto più forte ed invasivo.
    
    Il piacere che il vecchio le aveva provocato si era ripercosso sotto forma di brividi di piacere e irrigidimento dei tendini e dei muscoli, ovunque, partendo dalle bellissime gambe che avevano stretto come una morsa la testa del porco, ai glutei che erano diventati rigidissimi e sodi, ai muscoli delle labbra del suo utero, che avevano trattenuto la punta della lingua sempre del leccatore.
    
    Il ventre era rientrato, mostrando meglio l’ombelico, i capezzoli erano diventati dei chiodi e le ...
    ... braccia erano più dure di un asta di ferro, con le mani che avrebbero distrutto ogni cosa avessero impugnato.
    
    Il collo era diventato come quello di un toro.
    
    Il corpo quindi era schiavo del leccatore, si era staccato dalla mente ed era nel piacere più totale.
    
    La testa, il cervello della puttana era invaso da neuroni che provavano piacere che si scontravano con quelli dell’orrore.
    
    Qualche secondo dopo, il pianto arrivò, i polmoni riuscirono a prender fiato, le grida arrivarono e le lacrime lo stesso.
    
    La puttanella si sentiva male perché era stata umiliata, ma la cosa peggiore, che appena venuta, normalmente, ogni donna cerca un attimo di pace per riprendersi, figuriamoci in un momento come quello in cui scoperto il vecchio, come lei mai potesse sentirsi e quindi quanto mai volesse stare sola, non più toccata per rendersi conto e liberarsi da quella situazione, volersi lavare dalla saliva del vecchio, ma soprattutto scappare da quella esperienza immonda che si sarebbe ricordata per sempre.
    
    Invece il vecchio proprio da quel momento, voleva abusare di lei ancor di più.
    
    La fighetta aveva goduto, quindi il suo liquido femminile del piacere stava arrivando pian piano ed anche tanto e lui non voleva mica farselo scappare, l’aveva fatta godere soprattutto per avere quello, perché era buono, fresco, giovane, gustoso.
    
    Quindi la sua lingua aumentò il suo lavoro, lui con le mani le aprì completamente le labbra della figa, si vedeva il clitoride ben fuori, si vedeva il ...