1. IL PAESE DEI BALOCCHI 8 – IL NETTARE DELLE NINFETTE (PARTE 1)


    Data: 23/10/2017, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: gallocedro5, Fonte: RaccontiMilu

    In quel posto venivano portate le ragazze, dove poi , una volta legate, qualcuna a 90 su un tavolo, qualcuna a gambe aperte sul letto oppure su un lettino, iniziavano a subire le attenzioni di tutti.
    
    Più che una stanza, era un insieme di stanze, perché dato il forte interesse da parte dei leccatori, la fantasia aveva generato diverse attrattive, insomma diversi modi di gustarsi il nettare delle ninfette.
    
    La cosa eccitante era farle godere senza un limite, eravamo noi uomini che con un atto di generosità e di orgoglio continuavamo a farle provare piacere, anche se loro non volevano.
    
    Erano costrette a venire, noi andavamo avanti fino a farle venire, ed a venire, ed ancora’venire’
    
    Non potevano esser portate via se non fossero venute almeno 10 volte’, anche se il marito o compagno avesse cambiato idea’e gli fosse venuto un attimo di bontà’
    
    Quasi tutte venivano portate via quasi svenute, qualcuna aveva sboccato, altre stavano male.
    
    L’obiettivo era distruggerle dal piacere.
    
    I vecchi impazzivano per quella stanza, il fatto di poter leccare e gustare la figa fresca delle ragazze e ingoiare il liquido dell’orgasmo femminile, fresco, giovane, gli faceva perder la testa.
    
    Il fatto di vederle godere, dimenarsi, chiedere pietà, supplicare di smetterla perché non ne potevano più’.soprattutto appena venute li infoiava da matti.
    
    Talvolta venivano bendate, i vecchi bavosi le leccavano la figa e poi pochi secondi prima che le puttanelle raggiungessero l’apice, e ...
    ... quindi nel momento che le si sentiva godere come troie, le veniva tolta la benda e le sgualdrine urlavano per l’orrore che provavano in quel secondo, nel momento di massimo piacere, in cui stavano godendo come matte e quindi dopo momenti di immaginazione in cui pensavano, speravano che lì tra le loro cosce, a farle godere come zoccole fosse un bell’uomo, vedevano un vecchio bavoso, porco, depravato che si stava gustando la loro giovane fighetta, vedevano che la sua lingua procurava piacere, era a contatto col loro clitoride, con le loro labbra, che entrava dentro la figa, in profondità.
    
    L’ultima persona al mondo che loro avrebbero mai voluto avere lì, piuttosto avrebbero preferito masturbarsi a vita o dimenticarsi del sesso, per tanto fossero brutti e vecchi e con la faccia da porci, invece stavano non solo abusando e degustando lei, ma proprio la loro parte più intima, che al massimo , forse mostravano al proprio compagno e solo in certi momenti.
    
    Ma ancora peggio, quei luridi schifosi le stavano provocando piacere.
    
    Le femmine giovani e fresche, carine, stavano godendo come matte, grazie ai vecchi
    
    Godere in quella posizione voleva dire apprezzare , riconoscere e dover ammettere e ringraziare chi era stato così bravo da riuscirci.
    
    Chi sapeva che aveva fatto provare tanto piacere, ne poteva andare orgoglioso, dirlo a tutti, darsene vanto, e le femmine in un caso così alla faccia di tutti, non poteva negarlo, perché tutti la avevano vista, e quindi era chiaro che il ...
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