1. Orgia pagana a villa dracone: la notte trasgressivadei vampiri


    Data: 23/10/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69

    ... averla vista molte volte. Era letteralmente fuori controllo. Anche lei desiderava sdraiarsi sul tavolo alla mercé di tutti. Ma prima vidi la mia chance. La bellissima M volle farsi vampirizzare a sua volta. Quando venne immobilizzata ci avvicinammo a lei. Si era tolta il vestito e solo un esile perizoma bianco la copriva. Tutti poterono ammirarla nella sua flessuosa ed esile bellezza. Amélie ed io le fummo addosso. Rispose ai nostri baci con passione ed ebbi la conferma che le piacevamo. Non resistetti alla tentazione di accucciarmi davanti a lei. Avvertivo il profumo di femmina eccitata attraverso il tessuto. Lo annusai, lo bacia; poi lo scostai senza remore e iniziai ad assaggiare quella figa dolcissima. Ero certo che più tardi sarebbe successo fra noi, ma volli godermi ora lo spettacolo della mia compagna sdraiata sul tavolo. Aveva molte mani avide tutto intorno a lei. Uomini e donne la spogliavano, la baciavano, la leccavamo ovunque mente le sue mani si protendevano ad afferrare cazzi eretti per tastarli e accarezzarli. Una delle vampire era particolarmente eccitata da lei. Io le accarezzato la testa e i capelli e spiavo il suo volto. La udii gemere con voce strozzata “è bravissima!” quando la ragazza giocò con bocca e dita e la portò rapidamente al primo orgasmo. Adoravo vedere il suo volto in quei momenti e sentivo di amarla come non mai. La sua occasionale amante non intendeva certo fermarsi lì. Estrasse uno spesso strapon e lo indossò con disinvoltura. Prima lo ...
    ... intinse nella bocca della mia bionda che non si fece pregare per leccarlo e sbavarlo. Poi la attirò verso il bordo del tavolo e, stando in piedi di fronte, la scopò come un uomo. Amélie era al settimo cielo e aveva completamente perduto il controllo. Intorno al noi vedevo corpi come ombre intrecciarsi in mille modi in cerca di piacere e connessione. Ero molto eccitato da tutta la scena. Quando la ragazza smise di stantuffare nella figa della mia donna presi il suo posto. Volevo che fosse lei la prima donna che scopavo quella sera. Era completamente fradicia e si abbandonò al mio ritmo sempre circondata da mani e bocche avide di darle piacere.
    
    Confusamente la vidi scendere dal tavolo e accucciarsi, desiderosa di ricambiare il piacere che aveva ricevuto. Alcuni maschi erano attorno a lei e si disputavano educatamente i favori deliziosi che la sua bocca elargiva con sapienza e generosità. Conoscevo fin troppo bene quei rumori osceni di risucchio che stava emettendo e le sensazioni uniche che i presenti stavano assaporando. Mi guardai intorno. M era lì, vicinissima. Mi guardava e lessi nei suoi occhi il desiderio che animava anche me. Con gentile fermezza posai lei sul tavolo, certo di fare la cosa giusta e di venire incontro al desiderio di entrambi. Avevo il suo delizioso corpicino a mia disposizione. Baciai il suo morbido interno coscia per affondare nuovamente la testa fra le sue gambe spalancate. La sentivo sussultare e gemere; non resistetti molto. La volevo, volevo entrare in ...
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