1. Le mogli del prete.


    Data: 23/08/2023, Categorie: Tabù Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... così presa da quello che guardava, che non mi son accorta che lui, avendo sostituito la gomma, è risalito e, nell’aprire lo sportello dalla sua parte, mi ha sorpresa ad ammirare quella immagine. Sono arrossita come se fossi stata colta in fragrante, lui mi ha sorriso e si è avvicinato a me, che ero carponi e mi guardava. Non mi toglieva gli occhi di dosso, gli ho sorriso, ma un sorriso innocente e amichevole e lui, allungata una mano, mi ha toccato il seno.
    “Tu sei molto più bella!”
    Nel carezzarmi il seno, mi ha baciato così velocemente, che son rimasta stupita. Io, padre, non ho opposto resistenza: mi son lasciata baciare. Padre, la mia testa mi diceva di no, ma il mio corpo ha detto sì. Mi ha infilato una mano sotto il maglioncino ed ha liberato il mio seno. L’ho lasciato fare. Capisce, padre? Ho provato come un senso di impotenza. Volevo ciò che stava facendo e questo è terribile! Non ho mai tradito mio marito, ma in quel momento non ero in grado di oppormi: lo volevo e basta! Ha spinto la mia testa facendomi prendere il suo cazzo in bocca ed io l’ho fatto. Era più grosso di quello di mio marito, duro e caldo. Lui ha infilato la sua lingua fra le mie cosce, dopo aver tirato di lato le mutandine ormai fradice, e mi ha leccato divinamente! Mai provato un piacere così forte! Ho goduto senza ritegno. Poi si è disteso e mi ha fatto salire su di lui. Mi son sentita in corpo quella mazza poderosa che mi sconvolgeva. Mi faceva salire e scendere sulla sua nerchia, che mi ...
    ... sfondava la mia micetta con forza. Godevo in continuazione. Non mi era mai capitato di godere così tanto. Con mio marito, tutto dura pochissimo, mentre quel ragazzo sembrava insaziabile. Ero in preda al demone della lussuria, padre; quel cazzo enorme mi faceva perdere la testa. Dopo avermi fatto godere molto, si è sfilato e me lo ha messo davanti alla bocca ed io, padre, l'ho succhiato e baciato e, quando è venuto, ho ingoiato tutto il seme. Ero sconvolta da quanto piacere avevo provato, mentre lui era ancora duro; stavo vivendo qualcosa di impensabile per me. Dopo l'orgasmo, a mio marito gli si ammoscia subito, invece lui era già pronto per un nuovo assalto. Mi ha messo le sue dita nella mia micetta, io stringevo le cosce per resistere, padre, ma quello ha incominciato a leccare le mie tette, ha dato piccoli morsi ai miei capezzoli, ed io non ho opposto alcuna resistenza e, non so come, padre, ma è riuscito ad infilarlo di nuovo dentro di me. Ha preso a muoversi con calma, ma con decisione. Ero così bagnata, padre, che scivolava dentro di me, facendomi sentire tanto piacere. Mi faceva godere ancora e ancora, padre. Era come un dolce supplizio, volevo morire, padre, ma il piacere di esser infilzata da quella nerchia, padre, non mi lasciava ragionare. Ero posseduta dalla lussuria più sfrenata. Ho goduto, padre. Ho goduto come non mai; alla fine è venuto anche lui. Avevo perso la cognizione del tempo e, dopo un’ora, mi ha lasciato andare.
    Solo allora mi son resa conto del peccato che ...
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