1. Scambio a quattro zampe. Prima parte


    Data: 17/07/2023, Categorie: Tabù Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Mario ed io ci siamo messi insieme l’ultimo anno del liceo. Ci scontrammo all’uscita di scuola, i nostri sguardi s’incrociarono e fu subito Amore, si, Amore grande. Io ero, allora una ragazza con poca esperienza in fatto di sesso, mentre lui era stato svezzato da una sua cugina più grande, che gli aveva fatto provare tante esperienze, prima di sposare un tipo che se l’era portata all’estero. Lentamente io avevo preso possesso del suo cuore, e lui del mio corpo, mi ha insegnato tante cose in fatto di sesso. La prima cosa che mi ha insegnato è stato prenderlo in bocca. Con i suoi insegnamenti divenni bravissima. Lo ammazzavo quando gli succhiavo il cazzo, e quando veniva, ingoiavo tutto, con estremo piacere. Poi fu la volta del culetto. Ci si mise d’impegno per sverginarlo, facendomi godere tantissimo, e se non fosse stato che per due giorni mi ha bruciato un poco, potrei dire che ne ho tratto tanto piacere. Io lo volevo davanti, certo c’era tanto rischio, all’epoca ancora non prendevo la pillola, ma lui trovò dei preservativi. Decidemmo, una mattina di maggio di non andare a scuola. Con il suo motorino uscimmo dalla città, ci incamminammo verso le colline. Lui decise di raggiungerne una, la più lontana e boscosa, dove conosceva un posto adatto per noi. Lasciammo la strada asfaltata, poi ne percorremmo una bianca, poi un breve sentiero, infine lasciammo il motorino, ci incamminammo a piedi fino a raggiungere la cima. In un bosco c’era una radura con tre grosse pietre messe a ...
    ... semicerchio, circondate da tanti arbusti. Ci infilammo a fatica in mezzo alle rocce e trovammo il posto, nascosto, illuminato del sole, intimo, perfetto. Denudarci fu un secondo, lui incominciò a leccarmi tutta, era fantastico, ci avvinghiammo in un 69 intenso, ero così eccitata che lui mi fece venire subito.  Iniziai a mugolare con la bocca piena del suo cazzo che mi sembrava duro come le pietre che ci circondavano. Ci siamo distesi, incominciammo a baciarci, le lingue impazzite, io ero allo stremo.
    «Ti voglio! Scopami! Scopami…ora!»
     Gli srotolai il preservativo con la bocca, come avevo visto fare in un film porno. Lentamente si posizionò su di me, spinse delicatamente il cazzo durissimo fra le pieghe della mia fichetta fradicia che non desiderava altro.
    «Rilassati, cerco di non farti male, ma poi sarà solo piacere.»
    Lo volevo e decisi di spingere il bacino in alto, mentre lui in basso. In un attimo fu tutto dentro di me. Sentivo la punta arrivare a sbattere sull’utero che trasmise una scarica elettrica al mio cervello facendomi godere all’astante. Per un secondo mi parve di essere divisa in due. Poi lentamente il piacere arrivò intenso, deciso, sconvolgente. Mi pompava con delicatezza ma tanta forza e decisione che io cominciai a godere senza nessun freno. 
    «Si …Vengo! Vengo! Oooooohhh…sì…godo!»
    Furono orgasmi tanti e continui. Poi fu il suo turno, mi pompò con più vigore, mi sorrise.
     «Eccomi … sborro!  Aaahhhh…Si…Sborro!»
    Distesi sull’erba con il sole che scaldava ...
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