1. Mordere la polpa o navigare?


    Data: 14/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: samas2, Fonte: EroticiRacconti

    ... basso; lei docilmente ne assecondò l’azione e quando gli fu di fronte facendo un cenno di disapprovazione, lo apostrofò:
    
    - Ma caro cosa stai facendo, non vorrai approfittarti di me?
    
    Il sorriso che Orietta gli scoccò contraddiceva totalmente quel rimprovero - palesemente finto - e il ragazzo si sentì incoraggiato e afferratala per i fianchi la spinse deciso contro la parete, bloccandola. Le mammelle, insolenti nel loro rigoglio, parevano in procinto di far schizzare i bottoni della vestaglietta e si sollevavano e abbassavano al ritmo del respiro affannoso; Ernesto percepiva l’alito tiepido, profumato di quella bocca carnosa e la baciò ardentemente, mentre la sua mano si insinuava sotto l’orlo della veste leggera e si dirigeva tremante verso le cosce tornite, fino all’intimità fradicia di umori.
    
    Il ragazzo, ormai travolto dalla passione quasi strappò il leggero indumento a Orietta che poté svelarsi nello splendore della sua nudità e fu risucchiato inesorabilmente verso la muliebre fessura profumata: la sua bocca affondò e si beò nel tripudio di sapori e profumi. Lei con le mani lo attirava incollandolo a sé, in un crescendo di piacere. Ernesto iniziò a spogliarsi freneticamente ma ...
    ... Orietta, che desiderava tenere sotto controllo la situazione, lo trattenne agitandogli l’indice sotto il naso in segno di diniego. Prendendo lei l’iniziativa abbassò la zip dei jeans liberando l’imponente erezione dalla sua angusta prigione. Le mani, la lingua guizzante, le sue carnose labbra si impadronirono di quel cazzo, massaggiandolo, giocando piacevolmente a farlo entrare ed uscire dalla bocca. La mani del ragazzo premevano sulla testa di Orietta per accentuare la penetrazione nel gioco erotico travolgente che si concluse con l’urlo di piacere trionfante di Ernesto che schizzava tutto il suo seme nella cavità orale che ospitava la sua verga di carne.
    
    Altro che sesso virtuale! Qui tutti i sensi di Ernesto venivano coinvolti in un piacere carnale completo, a tutto tondo. Aveva smesso di leccare la buccia e aveva assaporato la polpa. Finalmente fatti e non pugnette!
    
    Tornò a casa per l’ora di pranzo dove era atteso dai suoi genitori con la loro espressione distesa e felice.
    
    - Com’è andata oggi? È dura senza internet, eh? - La loro ironia adesso non lo toccava minimamente.
    
    - Proprio vero, è una palla immane!
    
    Loro non capirono quello strano suo sorriso che gli si dipinse sul volto. 
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