1. Una calorosa amica di infanzia (prima parte)


    Data: 13/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: cockam68, Fonte: Annunci69

    ... arrossito per la vergogna, ma la sua espressione sembrava continuare a chiedere insistentemente ciò che aveva espresso a parole poco prima.
    
    Capii che non avevo più scuse e le dissi con voce rotta: “Ok, proverò ad accontentarti, ad una condizione, però: che se ti chiedo di aiutarmi tu lo farai… vorrei che la lezione fosse completa, e non vorrei fallire nel mio compito a metà…”.
    
    “Va bene, quando sarà il momento, guidami, ed io cercherò di fare ciò che mi chiederai” rispose Monica sempre più rossa in viso.
    
    Mentre con la mano destra continuavo ad accarezzare il seno nudo di Monica, mi alzai lentamente dal letto e con la mano sinistra iniziai ad accarezzarmi il pacco. “Vedi, è importante cominciare con i preliminari: a noi uomini piace che andiate in cerca della nostra virilità…”
    
    Quando finalmente avvertii il mio cazzo cominciare a gonfiarsi, staccai la mano destra dal seno di Monica che faceva bella mostra di sé, e abbassai la cerniera dei miei pantaloni mentre con la sinistra continuavo a palparmi. Introdussi le dita nell’apertura ed accentuai la pressione sul gonfiore ancora coperto dagli slip del mio cazzo ormai barzotto. “Devi esplorare ogni forma con le tue dita come sto facendo io” dissi a Monica che continuava a fissare l’apertura dei miei pantaloni.
    
    “Poi, quando senti che il gonfiore non può più essere contenuto dal tessuto, con un movimento deciso ma delicato, accompagnato da uno sguardo intenso e pieno di aspettativa, estrai il cazzo dalle mutande” ...
    ... dissi io, mentre facevo scivolare verso il basso il tessuto dei miei slip attraverso l’apertura dei pantaloni con una mano, e con l’altra afferravo l’asta del mio cazzo per facilitarne l’uscita.
    
    Feci un po’ fatica a tirarlo fuori a causa della crescente erezione, ma quando finalmente la mia cappella ancora avvolta nel prepuzio si liberò dal tessuto, il mio cazzo a mezza erezione si presentò a pochi centimetri dal viso di Monica, che emise un gemito di stupore. La cosa mi fece piacere e mi incoraggiò a proseguire.
    
    Slacciai la cintura e mi liberai dei pantaloni, poi fu la volta degli slip.
    
    Afferrai con la mano destra il mio cazzo a metà dell’asta e dissi a Monica: “La prima cosa da fare è prendere contatto con il cazzo, impugnandolo dolcemente ma con presa decisa e accennando un primo movimento verso la cappella come se volessi mungerlo”. Eseguii esattamente questo movimento facendo crescere ulteriormente l’erezione che era ormai praticamente completa.
    
    “Contemporaneamente è molto piacevole sentirsi accarezzare i testicoli” aggiunsi mentre con la mano sinistra palpavo le mie palle tirandole dolcemente verso il basso.
    
    “Poi viene uno dei momenti più delicati nel maneggiare il cazzo di un uomo, specialmente se non è circonciso come me: quello di scappellarlo. Devi fare attenzione perché ad alcuni uomini può dare fastidio, specialmente se il foro della carne è stretto” dissi a Monica.
    
    Strinsi il mio cazzo con maggiore energia e abbassai la mano destra lungo l’asta ...
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