1. La prima volta - cap. 1


    Data: 11/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Movimento1974, Fonte: Annunci69

    ... riuscì a ricambiare in alcun modo il favore talmente era stravolta e tremolante. Credo sia stato il primo vero orgasmo della sua vita perchè, mi confidò, mentre ancora le accarezzavo la micetta fradicia con i peli tutti inzuppati facendole tenere le cosce ben aperte e il culo poggiato sul sellino della moto, che il giorno prima aveva finito da sola a casa il lavoro che io avevo iniziato senza però ottenere lo stesso risultato. Mentre in quella posizione si teneva stretta a me che la stavo masturbando facendomi mordere il collo e le orecchie per darle modo di scaricare un po’ del piacere che le stavo dando, mi sembrò di averle sentito dire qualcosa del tipo “ooooooh amore….mi sono sverginata da sola ieri pensando a quello che mi avevi fatto con le dita, ma non è stato così bello come adesso…..”. Che ingenua, pensava di essersi sverginata facendosi un ditalino.
    
    Ero perso da questi ricordi mentre aspettavo sul divano di casa sua che scendesse con la valigia che aveva preparato già una settimana prima la mia piccola. Mi accennò ad una sorpresa che mi avrebbe fatto ma non volle assolutamente anticiparmi nulla.
    
    La vidi scendere ...
    ... con il trolley dalle scale e rimasi senza fiato: i capelli erano sciolti e mossi, le scendevano ai lati del viso incorniciando magnificamente gli occhi e la bocca che sembrava sensuale più del solito. Non aveva la gonnellina grigia su cui stavo fantasticando qualche istante prima, ma un vestitino viola molto scuro, di velluto o ciniglia, piuttosto stretto con la gonna che le arrivava al ginocchio e una camicetta nera tutta abbottonata. Completavano l'opera i collant neri e un paio di scarpe con il tacco. La mia piccola, nonostante avesse poco più che 18 anni, si sentiva donna in quella occasione come una vera donna si era abbigliata.
    
    Ero sbalordito da tanta bellezza, guardavo le sue gambe che sembravano ancora più belle con quelle scarpe e pensai: cazzo che sorpresa che mi hai fatto. "Cretino, vieni a darmi una mano invece di guardarmi come un ebete" mi disse sorridendo per risvegliarmi dalla trance in cui ero caduto. Il suo sorriso mi riportò con i piedi per terra e corsi immediatamente in suo aiuto, scivolando però sul primo gradino della scala tra le risate di suocero, suocera e fidanzata.
    
    Come inizio non fu male......
    
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