1. La pioggia


    Data: 11/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: boreetoah, Fonte: Annunci69

    Premessa: NON DORATA. Chi avesse frainteso può passare oltre.
    
    Chiedo scusa in anticipo per quello che leggerete dopo. Sono consapevole dei miei limiti, volevo solo fare un tentativo. Accetto tutte le critiche, ma per favore evitate gli insulti. Nuociono gravemente alla mia salute. Detto questo, se decideste di continuare a leggere, vi ringrazio in anticipo e spero non sia una totale perdita di tempo. Comunque vi ho avvisati!
    
    Carlo e Pietro stavano litigando nella loro casa, uno di fronte all’altro, con solo il tavolo a dividerli. Era , come sempre, una discussione animata. O almeno, lo era da parte di Carlo che, dei due, possedeva un carattere passionale ed impetuoso, sempre pronto ad accendersi per un nonnulla. Era sempre affascinante vedere questi due maschi quarantenni, alti, prestanti e virili, mentre si fronteggiavano in un'atmosfera piena di tensione, l’uno inveendo ad alta voce e con tutto il corpo tremante dall’ira e l’altro stringendo i pugni con le braccia immobili lungo i fianchi e lanciando continuamente sguardi di fuoco dai begli occhi nocciola, senza rispondere alle provocazioni dell’altro. Poi Carlo fece quello che solitamente faceva quando Pietro non gli dava soddisfazione, sapendo di farlo andare in bestia ancora di più: si comportò come una donnetta isterica. Gli lanciò un improperio, gli girò le spalle e si diresse alla porta e, dopo averla sbattuta dietro di sé, si avviò verso il boschetto che confinava con la loro proprietà.
    
    Pietro non lo seguiva ...
    ... mai; entrambi avevano bisogno di calmarsi e sbollire la rabbia. Ma questa volta era talmente furente che, dopo averlo osservato percorrere la breve distanza necessaria ad inoltrarsi fra gli alberi, uscì e gli corse dietro così risolutamente da raggiungerlo in pochi attimi, proprio mentre il cielo aveva deciso di sfogare il proprio malumore rovesciando sulle loro teste una pioggerellina leggera, ma impertinente. Pietro afferrò per un braccio Carlo il quale, dopo lo stupore iniziale di vedersi incalzato dal compagno, si strattonò senza ottenere alcun risultato poiché Pietro era più massiccio e più forte di lui. Pietro lo prese ancora più saldamente e con forza lo spinse contro il tronco della grossa e vecchia quercia che più di una volta era stata testimone di effusioni ben più dolci …. Carlo soffocò un gemito di dolore, ma non fece in tempo a riprendersi che con un grugnito Pietro fu su di lui e gli strappò letteralmente di dosso pantaloni e mutande e abbassando anche i suoi lo strinse contro il tronco. Poi, incurante delle sue proteste, lo sollevò tenendolo con le mani sotto al sedere e facendogli avvinghiare le gambe dietro alla schiena e le braccia attorno al proprio collo, appoggiò il membro al buco dell’ impertinente provocatore e, con un colpo solo, lo penetrò, cominciando a sbatterlo con affondi lunghi e decisi. Dopo l’iniziale dolore( pur essendo abituato al ragguardevole calibro di Pietro, l’essere penetrato senza preparazione era sempre poco piacevole) e stupore per ...
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