1. #ladyboy #bisex #outdoor #jerckoff


    Data: 10/09/2018, Categorie: Trans Autore: T-scopo, Fonte: Annunci69

    Questa mattina mi son svegliato che avevo voglia di...
    
    ritornare sulla spiaggia di Langkawi in Malesia, proprio al confine a nord con la Thailandia, dove ad occhio nudo si può distinguere Koh Lipee, l’ultimo baluardo thailandese.
    
    Pochi kilometri di distanza ma un abisso in termini culturali: musulmani da una parte, buddhisti dall’altra. Mentre su Ko Lipee potevi bere quello che volevi e l’offerta spaziava dalla birra al whiskey (nel senso che c’era solo o birra o whiskey), a Langkawi difficilmente si recuperava dell’alcool, non lo potevi bere in strada, in alcuni ristoranti non te lo facevano portare dentro e generalmente venivi guardato male se colto nell’atto impuro di bere alcolici.
    
    Però il posto era bello, tipico delle Andamane: spiagge grandi, spaziose e sabbiose, acqua piuttosto cristallina, palme e palmeti rasenti la sabbia, amache, baracche e ristorantini a due passi dal mare, massaggiatori e massaggiatrici a farsi i polpacci lungo la spiaggia in cerca di clienti, centri nautici a proporre servizi di diving o parasailing, e qualche kioschetto.
    
    Ma non c’era figa. E quella che c’era, era bardata, coperta, musulmana. Il periodo forse non era dei “più giusti”, infatti pochi turisti in giro, però mi rimane il dubbio che le restrizioni religiose non aiutassero il cuccaggio...
    
    La sera non c’era praticamente nulla da fare, nemmeno un bar dove suonassero musica dal vivo, attività che di solito in località turistiche asiatiche va tantissimo. Sbronzarsi, neanche ...
    ... a parlarne. potevo solo dedicarmi a lettura e relax, come facevano i due amici coi quali ero in viaggio.
    
    Una sera ho optato per una sega in totale relax. Ero stufo di leggere.
    
    La nostra capanna era proprio davanti alla spiaggia, spiaggione molto esteso, sia in larghezza (si faceva un bel pezzo di costa), sia in profondità, vista la bassa marea notturna che, come una maglia lavata alla temperatura sbagliata, si accorciava ogni notte rilevando i nei della pelle sabbiosa.
    
    Mi son tolto calzoncini e maglietta ed una volta rimasto nudo mi sono avvolto un pareo in vita onde evitare di andare in giro con l’attrezzo in bella mostra.
    
    Ho camminato circa 5 minuti prima di trovare il posto ideale: un poco distante dalle capanne, nel centro della spiaggia, non troppo vicino alla linea della passeggiata notturna, dove ogni tanto si profilava qualche sagoma a sgranchire le ossa e rinfrescarsi i piedi, e non troppo vicino alle palme, dove la “civiltà” ricominciava.
    
    La luna picchiava sopra la testa. Io ero seduto chiappe e piedi a terra, con le ginocchia al petto. le chiappe erano fresche, appoggiate dove durante il giorno arrivava l’acqua. Il pacco e le palle pure, si adagiavano sulla fresca sabbia compatta. Non credo che i passeggianti che scorrevano davanti a me potessero scorgere le mie nudità. Nonostante la luce della luna.
    
    Non so. Qualcosa più tardi mi ha fatto pensare al contrario comunque, nonostante arrivasse da dietro.
    
    Il cielo era terso, si vedevano le stelle e ...
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