1. La malizia di suor luana - sesto episodio


    Data: 10/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: apollo_dioniso, Fonte: Annunci69

    ... mi faceva raccontare quelle cazzate, e suor Giovanna mi avrebbe preso a schiaffi, e chissà, forse anche lei si sarebbe eccitata un po' a sentire parlare di cazzi e di sborrate, chi può dirlo in fondo!
    
    Lo spettacolo che mi si parò davanti quando arrivai sul luogo dell'appuntamento superò comunque tutte le mie attese. La stanza era grande, un vecchio magazzino abbandonato con alcuni mobili vecchi sparsi in giro qua e là, e scarsamente illuminato. Di fronte a me, a pochi passi dall'entrata, vidi suor Luana. Era in piedi, appoggiata con la schiena ad un palo di legno, completamente nuda. Mi accorsi subito che aveva le mani legate al palo, il che le impediva ogni movimento. A qualche metro di distanza, seduta su una piccola panca di legno, c'era suor Giovanna, impassibile.
    
    Mi accolse con voce fredda e tranquilla "Eccolo. Vieni avanti, ti aspettavamo". Osservai che teneva in mano una specie di bacchetta di legno. La mia attenzione tuttavia fu catapultata sulla figura di suor Luana: mi guardava senza dire nulla, con un'espressione piena d'ira che non comprendevo, mentre si contorceva debolmente attorno al palo a cui era legata. Mi domandai da quanto potesse essere in quelle condizioni. Il sudore le rigava il viso, scendeva a rivoli lungo il collo e le bagnava i seni. Le sue tette prorompenti erano lì in bella vista, niente poteva nasconderle, i capezzoli grossi e turgidi come ciliege venivano sospinti avanti e indietro dal suo petto ansimante. Muoveva nervosamente i piedi ...
    ... scalzi e le gambe sode, mentre la sua superba fica restava immobile al centro del suo corpo, impertinente, il rigoglioso pelo moro arruffato e umido di sudore, forse misto a umori, da cui spuntavano le due labbra carnose in tutto il loro scandalo.
    
    "Che significa?" esclamai, pensando immediatamente "Ma allora queste sono due zoccole, tutte e due, non ho più dubbi...". Suor Luana non diceva nulla, e suor Giovanna restava seduta. Era lei comunque a condurre l'azione. "Non permetterti di fare domande, qui sono io ad esigere delle spiegazioni. Le tue colpe sono gravissime, sarà molto difficile per te ottenere il perdono. Mi aspettavo che ti saresti gettato a terra per supplicarmi di perdonarti, e per chiedere scusa alla sorella che ti sta davanti". "Scusa? E per cosa?" risposi automaticamente. Suor Giovanna mi lanciò un'occhiata di fuoco, e allo stesso tempo colsi un'espressione di malizia sul viso di suor Luana. "Non ti sei ancora reso conto di quanto grave sia la tua situazione, questo è un serio problema. Ma con me cambierai, te lo assicuro". A quel punto si alzò e si avvicinò al palo a cui era legata suor Luana, brandendo la bacchetta di legno con la mano destra, e tenendola accostata al fianco. Suor Giovanna era vestita nell'abito bianco, lo stesso delle altre sorelle, che evidenziava il suo profilo snello. "Avvicinati!" Mi intimò, puntando la bacchetta verso suor Luana. Io mi mossi fino ad arrivare a due passi dal suo corpo nudo, che mi veniva voglia di mettermi a leccare, ...
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