1. Il sottile piacere del tradimento. Ultima parte.


    Data: 10/10/2022, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Comunico con mio marito, informandolo che sto ancora aspettando suo padre e, mentre sto parlando con lui, improvvisamente due infermieri lo riportano in camera. Ha il viso stravolto dal dolore, però è sereno e cosciente. Parla con mio marito e gli spiega in breve che tutto è andato bene e che ora dovrà fare solo una lunga riabilitazione. Ironizza sul fatto che gli hanno fatto indossare delle calze bianche autoreggenti e questo suscita in tutti una certa allegria, che, in parte, stempera la tensione dell’attesa per la riuscita dell’operazione. Per tutto il giorno è ancora dolorante, un po’ stordito dall’anestesia e rivedo Roberto solo nel tardo pomeriggio. Ha l’aria stanca e non mi stupisce, considerando che ha passato una notte di sesso intenso con me ed un’intera giornata a fare operazioni. Quando entra in camera, istintivamente i nostri occhi si incontrano e, per un lungo istante, restiamo a guardarci, mentre sui nostri volti si dipinge un leggero sorriso, che non sfugge a mio suocero. Parla con lui e lo tranquillizza, perché tutto è andato a meraviglia, considerando che aveva dei seri problemi. Lo informa che il giorno successivo lo rimetterà in piedi e questo ci stupisce entrambi, poi saluta e se ne va. Restando sola con lui, vorrei chiedergli alcune spiegazioni, ma è un continuo via vai di infermieri che vengono in continuazione a controllare e verificare lo stato di salute di mio suocero e questo mi fa sospettare che sia stato Roberto ad ordinarlo. Giunge l’ora di ...
    ... uscire e lui mi prende entrambe le mani e, guardandomi negli occhi, mi parla con voce calma e serena.
    «Gioia mia, sta tranquilla perché sto bene; ma ora perché non vai a scaricare la tensione con quel bravo giovane che sembra aver capito tutto di te. Non guardami con questi occhi interrogativi: ho notato che lo sguardo che vi siete scambiati e me ne sono compiaciuto. Come promesso, appena avremo un attimo di tempo, ti spiegherò tutto quello che c’è da sapere, ma ora vai, esci con lui e divertiti.»
    Gli sorrido e lui, con un cenno del capo, mi indica la porta e annuisce, ribadendo il desiderio di sapermi a divertire. Pochi passi fuori dalla clinica trovo Roberto ad aspettarmi.
    «Va bene la solita mezz’ora?»
    Lo guardo basita: vorrei capire se sta facendo questo perché si sente in dovere verso di me, oppure perché ha ancora desiderio di me.
    «Cavolo! Ma non sei stanco? Dopo una giornata così, dovresti riposarti e, come minimo, dormire diverse ore.»
    Lui sorride e mi risponde che passare del tempo con me è il miglior modo per rilassarsi, per scaricare ogni tensione e far svanire la fatica di una lunga giornata di lavoro. Per di più, domani, avrà solo due semplici interventi di routine, fissati in tarda mattinata, quindi, domani mattina, potrà anche dormire un po’ di più. Salgo in camera mia e, dopo una breve doccia, mi vesto in maniera semplice, ma elegante. Indosso un tailleur grigio, giacca e gonna, che mi arriva al ginocchio, con sotto una camicetta di pizzo nero, ricamata, che ...
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