1. Il toro di famiglia


    Data: 25/09/2022, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... forza dentro, e mi sentivo veramente usata a suo piacimento e questo mi hai eccitato così tanto che quasi ho raggiunto un orgasmo all’istante. Lui, dopo aver spinto ripetutamente il suo cazzo nella mia bocca, mi ha sollevato di peso e, appoggiatami sul cofano della vettura, ha sollevato le mie gambe e ho sentito quella grossa cappella appoggiarsi tra le labbra della mia fica e, con una spinta decisa, mi è scivolato tutto dentro. Per un attimo, mi è sembrato come se stessi perdendo la verginità per la seconda volta. Sentivo tendere le pareti della mia vagina, che cercavano di contenere quel mostro che, inesorabilmente scivolava sempre più dentro di me. Ad un tratto, l'ho sentito sbattere con forza sul fondo ed ho subito avuto un orgasmo devastante, mentre lui, dopo essersi fermato un attimo, ha allungato le mani, mi ha estratto i seni ed ha cominciato a stringerli e impastarli, mentre, dopo avere sfilato un po’ quell’enorme trave dal mio ventre, ha ripreso a spingerla di nuovo dentro. Ad ogni affondo avevo l’impressione che la mia fica si stesse dilatando, ed ho avuto un forte orgasmo quando, dopo l’ennesimo affondo, ho sentito il suo corpo sbattere contro il mio. Lo avevo tutto dentro! Ho urlato il mio piacere, mentre lui si è abbassato su di me e la sua bocca, afferrato uno dei miei seni, lo ha stretto con rabbia fra i denti, facendomi godere ed impazzire di piacere.
    «Sì, più forte! Sfondami più forte! Sbattimi più forte! Spaccami la fica! Lo voglio sentire fin dentro lo ...
    ... stomaco.»
    Lui ha preso a sbattermi sempre più forte, mentre urlavo dal piacere e lo incitavo a scoparmi più vigorosamente: era compiaciuto al massimo nel vedermi godere.
    
    «Lo avevo capito subito che eri una cagna! Una bella cagnetta in calore, che non voleva altro che essere montata a dovere. Brava cagna, continua a godere, così che, alla fine, potrò farcire la tua fica con tutto il mio piacere. Brava! Continua a guaire come una cagna, perché farò di te la mia cagnetta personale e ti porterò al guinzaglio ogni volta che avrò voglia di sentire la tua lingua, che mi lecca come una bastardina.»
    
    Ero stordita dal piacere mentre lui continuava a sbattermi sempre più forte, fin quando ho perso il conto di quante volte ho raggiunto l’orgasmo: credo di esser svenuta fra le sue braccia. L’ho sentito sfilarsi da me e, immediatamente, ho avuto la sensazione che la mia fica fosse completamente devastata. Lui, senza nessuna esitazione, mi ha rigirato, fatto appoggiare i piedi per terra e distendere di nuovo sul cofano, mentre ho sentito quella grossa cappella premere contro il buco del culo.
    Intimorita ho cercato di dissuaderlo dall'infilare quella trave dentro di me.
    
    «No, ti prego! Cazzo, sei troppo grosso! Ti prego, fa piano! Fa piano che mi laceri il culo!»
    
    Lui non ha detto nulla, mi ha solo assestato due sonore sculacciate e poi, tenendomi le chiappe aperte, ha iniziato a spingere la punta contro il mio buchetto che, di colpo, ha lasciato libero il passaggio a quel mostro. ...
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