1. Il toro di famiglia


    Data: 25/09/2022, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... una spranga di carne lunga e grossa, ha una resistenza non indifferente e, solo quando noi due siamo sfinite dal piacere che abbiamo provato, solo allora, ci copre il viso di copiose sborrate che sgorgano da due palle grosse, come quelle di un toro. Ti assicuro, e tu sai benissimo, che non sono stata una santa, come d’altronde non lo sei neanche tu che di cazzi ne ho presi tanti, ma, davanti al suo, mi è sembrato come esser scopata per la prima volta.»
    Non ho avuto modo di replicare, perché la cerimonia era finita e, tutti insieme, ci siamo recati poco distante, dove, in uno splendido agriturismo, ci siamo seduti a pranzo. Durante il ricevimento, lui è venuto due volte vicino noi e, assieme a mia zia, si è complimentato per il mio aspetto da splendida puttanella.
    «Questa tua nipotina non la conoscevo, ma devo dire che ha proprio l’aria di una bella zoccoletta, cui piace il cazzo. Non vedo l’ora di inebriarmi al sapore della sua fica.»
    Mentre parlava, teneva stretta mia zia davanti a tutto il parentato e molti ridevano compiaciuti, essendo, evidentemente, a conoscenza del fatto che quel maschio si scopava mia zia; anche altre delle donne presenti lo guardavano con la speranza di poter godere con quel maschio stupendo. Quando la cerimonia stava per finire, lui mi è venuto vicino e mi ha detto che mi avrebbe accompagnato a casa. Ero affascinata e, nello stesso tempo, un po’ intimorita all’idea di trovarmi sola con lui. Quando tutti hanno cominciato ad andarsene, lui mi ha ...
    ... preso per un braccio e, dopo aver salutato mia zia e mia cugina, mi ha fatto salire in auto con lui. Abbiamo fatto poca strada, perché, dopo una breve deviazione, lui si è fermato in riva al fiume e mi ha fatto scendere; dopo avermi appoggiato al cofano dell’auto, si è abbassato davanti a me e, strappatomi il perizoma completamente inzuppato, ho sentito la sua lingua giocare fra le pieghe della mia fica e subito mi son sentita travolta da un’onda di piacere, perché quella lingua mi stava mandando ai matti. Ho goduto ed urlato a squarciagola il mio piacere. Lui, a quel punto, si è alzato ed io sono scivolata davanti a lui, ai sui piedi, mentre lui ha velocemente estratto il più bel cazzo che abbia mai visto, in vita mia: doveva avere una lunghezza di circa venticinque centimetri ed una circonferenza quasi quanto il mio polso, tant’è che ho provato ad impugnarlo, senza riuscire a congiungere le dita e, ti assicuro, mancava ancora parecchio per poterle unire, ed era sormontato da una grossa cappella, che sembrava una fragola matura.
    La sua mano sulla testa mi ha fatto subito capire che quella splendida mazza voleva entrare con prepotenza nella mia bocca. Lo ha spinto dentro con forza, mentre io cercavo di ingoiarne il più possibile. Tu sai che sono una brava succhia cazzi, ma, a malapena, riuscivo ad andare oltre la punta di quel cilindro di carne, che mi stava letteralmente slogando la mandibola.
    
    «Apri bene la bocca, troia! Ti voglio scopare la gola!»
    
    Me lo ha spinto con ...
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