Un’amica e una sorella speciali – 1 - Racconti Erotici

Un’amica e una sorella speciali – 1

... interrogatorio), Silvia, Laura e Cinzia si trasferirono in camera. Era strettina, già piccola di suo, con due lettini singoli che però le due sorelle avevano unito a formare un lettone unico, così da ricreare un po’ di spazio in più. Laura, da perfetta donna di casa (è davvero una ragazzina strepitosa) torna di sotto e dopo un paio di minuto ricompare con un vassoio pieno di stuzzichini, coca cola e birra. Alla vista della birra Silvia e Cinzia sbarrano gli occhi mentre sul volto di Laura inizia a spuntare un sorrisetto tipico; quello di una paracula di prima categoria che senza farsi sgamare, ha fregato la birra al padre senza farsi beccare. Insomma, la serata stava prendendo una piega davvero inaspettata e interessante.

Dopo un’oretta di chiacchiere e intesa davvero incredibile fra le tre, si sentirono i passi di qualcuno fuori dalla loro porta. Cinzia, in un lampo di genio velocissimo, riuscì a nascondere le bottiglie di birra sotto il cuscino poco prima che la porta si aprisse. Entrò zio con la faccia vagamente insonnolita e disse che stavano andando a letto. Chiese loro di non fare troppo casino e diede loro la buona notte senza troppi giri di parole. Appena la porta si chiuse Silvia abbracciò Cinzia sussurrandole un “grazie” all’orecchio. Se zio avesse scoperto che avevano bevuto, sarebbe stata la terza guerra mondiale. Anche Laura si aggiunse all’abbraccio. Cinzia disse “sono così contenta che ci siamo incontrate stasera”. L’abbraccio continuò per altri secondi per ...

... poi finire in un silenzio quasi imbarazzante. Poi Silvia lo ruppe dicendo “Sei una ragazza speciale. È assurdo come, nonostante anche tu sia sempre venuta in vacanza qui, non ci siamo mai incontrate. È stato uno spreco di tempo perché avremmo potuto passare momenti bellissimi insieme in questo paesino di vecchi!”. Laura confermò quello che diceva la sorella e Cinzia quasi scoppiò a piangere al che Silvia rimase stupita. “Ehi Cinzia” disse Silvia “perché piangi?” mentre Laura le prese la mano per consolarla. Cinzia si asciugo il viso leggermente rigato dalle lacrime di gioia e disse “Ci conosciamo da poche ore, ma vi voglio già un mare di bene!”. Inevitabilmente, un nuovo abbraccio triplo. In quel groviglio di braccia, Cinzia baciò Laura sulla guancia e poi Silvia sulle labbra, in modo fugace e involontario. Laura restò abbracciata a Cinzia mentre Silvia si allontanò leggermente fissando Cinzia negli occhi. Soltanto allora realizzò quanto fossero azzurri i suoi occhi e quando belli fossero i suoi capelli biondi. Cinzia aveva il terrore ora stampato nel viso, il terrore di chi teme di aver rovinato tutto, anche se involontariamente (ma chi lo sa, forse inconsciamente l’aveva fatto apposta). Laura era ancora avvinghiata a Cinzia quando Silvia si riunì all’abbraccio. Cinzia sussurro all’orecchio si Silvia “scusami. Scusa davvero, non volevo bac…” ma fu interrotta dalle labbra di Silvia. Un bacio dolce e semplicemente appoggiato sulle proprie labbra. Breve, ma così intenso nella ...