Un’amica e una sorella speciali – 1 - Racconti Erotici

Un’amica e una sorella speciali – 1

Cari/e lettori/lettrici, dopo tanto tempo posso finalmente pubblicare un nuovo racconto. È da tanto che avevo in mente di scriverlo. Questa volta non si tratta di una mia esperienza diretta, ma di quello che è successo a mia cugina la scorsa estate. Ovviamente ho aggiunto qualcosa di mio per rendere più piacevole la lettura. Spero che vi piaccia.

Come tutti gli anni, Silvia (il vero nome di mia cugina l’ho omesso ovviamente, quindi le darò il mio nome) partì per le vacanze con la propria famiglia. Andavano sempre nello stesso posto, ormai era la loro seconda casa. Una piccola cittadina sulla costa adriatica; tranquilla e piacevole, si certo, per i matusa! Per chi però, ha appena fatto l’esame di quinto e vorrebbe sfogarsi dopo tutto quello stress, non c’è cosa peggiore. Per chi, come Silvia insomma, voleva anche divertirsi, non era certo la meta più ambita. Infatti l’unico locale dove una ragazza o un ragazzo poteva trovare un po’ di sfogo, era piccolo e non troppo accogliente. Essendo però l’unica opzione, c’era poco da fare!

Era un sabato sera e Silvia e sua sorella (la mia cuginetta Laura, altro nome inventato, ovvio), stavano andando in questo locale per cercare un po’ di divertimento dopo una giornata al mare con i propri genitori (i miei zii sono davvero pallosi!). Silvia quella sera, vista l’occasione, si era messa in tiro. I suoi jeans più belli e attillati e la sua t-shirt a vita alta preferita, con scollo a V davvero profondo e annesso ombelico al vento. ...

... Capelli lunghi castani chiari, ma raccolti in uno chignon alto che Laura (bravissima nelle acconciature) le aveva fatto. Occhioni verdi che trasmettono curiosità e un sorriso paraculo. Laura è la fotocopia sputata della sorella, soltanto leggermente più piccola, avendo 3 anni meno di Silvia. Sembra la copia in scala della sorella, ma quella sera portava i capelli sciolti lunghi fino a metà schiena.

All’entrata del locale trovarono un casino di gente e non si riusciva quindi ad entrare. Dopo una mezz’ora di attesa una ragazza vicino a loro attaccò discorso. Silvia pensò subito “ecco la solita disadattata”. Si ricredette dopo pochi minuti. Sia Silvia che Laura si trovarono subito a loro agio con lei. Venne fuori che si chiamava Cinzia e anche lei stava vivendo il loro stesso incubo: vacanza pallosissima con la propria famiglia. Dopo un’altra mezz’ora buona, Silvia decise di proporre a Cinzia di andare a casa loro per concludere la serata, anche se effettivamente la serata non era nemmeno iniziata. Cinzia sembrò felice della proposta, quindi si incamminarono verso casa. Inutile dire che l’alchimia fra le tre fu subito eccezionale. Silvia era felicissima di aver trovato una nuova amica in quel paese noiosissimo. Perlomeno sarebbe stata una distrazione piacevolissima.

Arrivate a casa trovarono zio e zia in salotto davanti la tv (booooring). Cinzia, educatissima, si presenta e per fortuna fa subito un’ottima impressione. Dopo qualche minuto di chiacchiere (chiamiamolo pure ...