1. Io sono un cornuto e mia moglie una gran troia!


    Data: 17/09/2022, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Sono disteso nella penombra della camera. Osservo mia moglie Marisa che dorme, è stanca, sfinita. Due maschi poderosi l'hanno posseduta per più di tre ore riempendole tutti i buchi di sborra, l'hanno chiavata e sfondata senza pietà. Ha goduto, tanto. Ha gridato il suo piacere mentre io l'osservavo estasiato. Per me è stato un vero momento di puro piacere, sentire che godeva, mentre i due stalloni la sfondavano, le infilavano i loro cazzi durissimi dentro il culo o la fica, io la guardavo, e mi segavo godendo molto.
    «Ehi … Cornuto! … Guarda come gode la vacca di tua moglie! ... Sei capace di fare di più?»
    E giù a ridere mentre le pompavano in corpo tutta la lunghezza dei loro membri.
    «Chi lui?... Ma se ha appena un misero cazzetto! Non è certo con quello che riesce a soddisfare una troia così!»
    Li ho guardati godersi ogni buco, ogni sospiro di piacere di mia moglie. Poi sfiniti e soddisfatti se ne sono andati. Lei si è addormentata felice, appagata mentre dai suoi slabbrati buchi continuava colare ogni fluido, prodotto sia da lei che dai loro cazzi. Non si è fatta nemmeno la doccia, restare così pregna dei succhi di chi l'ha scopata è un piacere che non se ne priva quando può. All'alba sentirà ancora il sapore e l'odore dei maschi che l'hanno scopata e questo le piace molto. L'amo da impazzire. Sono fiero di lei, della sua insaziabile voglia di cazzo. I momenti che mi regala quando mi permette di assistere alle sue scopate furiose, o in cambio, quando il maschio non ...
    ... vuole la mia presenza, del piacere che mi regala permettendomi di leccare i suoi buchi colmi della semenza che il maschio le ha lasciato dentro. Sono venti sei anni che siamo sposati, e da sempre è stato così. Quando, l'ho conosciuta avevo un bel bar nel centro, lei era la fidanzata, di Luca un mio dipendente. Avevo ventotto anni e lei quasi diciotto, mentre Luca ne aveva ventidue. Erano molto innamorati, era decisamente una bellezza molto appariscente che tutti ammiravano quando passava. Ancora oggi fa la sua porca figura. Alta uno e ottanta capelli e occhi nerissimi, culo bello sodo e ben modellato, cosce lunghe e labbra carnose, forse il seno, una terza non è il suo massimo, anche se è bello tondo. All'epoca viveva con la madre e suo zio Carlo, mentre il padre era sempre via con le navi della Marina. La madre era una bella donna sui trentanove anni, ben portati, molto fine ed elegante era una donna molto riservata e dai ferrei principi specie se si trattava di immagine da mostrare alla gente. Mai un capello fuori posto, mai un gesto o una parola sconveniente, passava per una irreprensibile signora, che lavora nella tabaccheria del cognato, che era molto più giovane, infatti Carlo aveva appena ventisei anni ed era molto legato alla nipote, che lo considerava a tutti gli effetti un padre. Spesso Carlo veniva nel mio bar, e sapeva che segretamente ero innamorato di Marisa, ma essendo fidanzata io non mi azzardavo a fare nulla.
    «Certo che mia nipote ti piace vero? Che faresti se ...
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