1. Cognato da monta


    Data: 03/09/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu

    Cognato da monta
    
    Era da un po’ che vedevo mia moglie Susi particolarmente pensierosa e alle mie domande sfuggente, reticente. Non avevo insistito più di tanto, un po’ per delicatezza, un po’ per la convinzione che prima o poi si sarebbe aperta. E, difatti, un pomeriggio, mentre stavamo riposando a letto, si decise a confessarmi la ragione del suo tormento.
    
    “Guido, te ne sarai accorto che da un pò sono preoccupata’ ho un problema che mi angustia’ o meglio, è mia sorella Titti che ne ha uno’.
    
    ‘Uh Susi, e che sarà mai di tanto grave!?’, esclamai con un filo di ironia.
    
    Ma mia moglie mi rispose con tono grave:
    
    ‘Non c’è nulla da scherzare’. Suo marito Franco le sta rendendo la vita un inferno’. vuole assolutamente un figlio, ma mia sorella non riesce a restare incinta”.
    
    Ero ancora mezzo assonnato, le risposi un po’ svogliatamente:
    
    “Uhhmm, mi dispiace. Ma non credo sia il caso di drammatizzare’ non sono i soli ad affrontare situazioni di questo genere’ O ne adottano uno o tentano il concepimento in vitro. Lo fanno in tanti'”
    
    Susi scosse la testa:
    
    “Eh, fosse così semplice! Franco, lo sai, è uno all’antica, non vuole prendersi un orfanello, e di certe pratiche non vuole neanche sentirne parlare. Quando Titti glielo ha accennato a momenti se la mangiava viva. Uno stronzo retrogrado!… E dire che il problema è proprio lui, che è sterile e non lo sa. Ma che ci vuoi fare? Mia sorella lo ama, non vuole colpevolizzarlo, nè vuole deludere le sue ...
    ... attese’.
    
    Le rivelazioni di mia moglie mi fecero ridestare di colpo, non avrei mai immaginato quella situazione. Dissi con aria pensierosa:
    
    “E’ un bel casino! Però, che ci possiamo fare noi?”
    
    Susi sospirò profondamente, poi si fece coraggio e spiegò:
    
    “Ecco, io ci ho pensato a lungo, ne ho parlato a lungo con Titti ‘. Forse una soluzione ci sarebbe. E’ una cosa delicata, ma al momento non vedo alternative”.
    
    “E sarebbe?”, chiesi incuriosito.
    
    “Giorgio, tu sai quanto voglio bene a Titti, sai che per lei mi butterei nel fuoco ‘.. ebbene, ho pensato ‘. abbiamo pensato, che tu sei il solo che può aiutarla ‘. ‘
    
    ‘Io!?… e in che senso?’
    
    ‘Non riesci ad immaginarlo?’
    
    ‘Ti giuro che non vedo come esserle utile”
    
    ‘E invece sì, amore’. dato che siamo in famiglia, solo da te si farebbe mettere incinta”.
    
    “Cosa?’ io dovrei fare il donatore? ‘. ma ti rendi conto?…. ma ‘. ma vi siete istupidite te e tua sorella?”
    
    “Ma no, amore, pensaci bene. Non credere che mi sia stato facile arrivarci, non pensare che la cosa non mi turbi’. ma guarda, per risolvere una questione che rischia di degenerare in tragedia nella famiglia di Titti, sono disposta a sopportare tutto’ anche che tu te la scopi ‘ ”
    
    Restai sinceramente confuso, incredulo per la proposta. Mi ci volle un minuto per cominciare a ragionarci sul serio, ma piano piano cominciai a dare libero corso alla mia immaginazione e mi accorsi di sentirmi francamente anche un po’ intrigato, perché mia cognata Titti era una bella ...
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