1. La stagione delle ciliege


    Data: 31/08/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... Inizialmente con noi teoricamente c'era un terzo ragazzo, un certo Aldo che stava per laurearsi. Costui però lasciò la casa meno di un paio di mesi dopo il mio arrivo e in questo periodo fu presente solo di rado perché avendo già superato tutti gli esami, per preparare la tesi stava prevalentemente al suo paese natale e solo saltuariamente a Roma. Invece io ed Enrico stavamo spesso insieme e tra noi era nato subito un bel rapporto d'amicizia
    
    Enrico oggi è oggettivamente ancora un bell'uomo, ma da giovane lo era ancora di più, era davvero uno di quelli che le ragazze definirebbero un “gran figo”, aveva un qualcosa in più degli altri anche in simpatia, modi di fare, senso degli affari, spigliatezza nel parlare. Insomma ero affascinato da lui come persona nella sua completezza.
    
    Il giorno in cui Aldo venne a prendere le sue ultime cose sue, mi disse di stare attento ad Enrico ora che restavo da solo con lui, lasciandomi intendere, senza dirlo esplicitamente, che Enrico aveva un certo interesse per gli uomini, sessualmente parlando.
    
    La cosa mi stupì molto anche perché sia l'aspetto fisico che i comportamenti sino ad allora tenuti da Enrico smentivano quella insinuazione. Però la “pulce nell'orecchio” Aldo me l'aveva messa ed io cominciai ad osservare, scrutare, studiare Enrico in ogni minimo particolare per trovare o una conferma o una smentita. Non trovai nulla in lui, mentre scoprii in me qualcosa di strano: una specie di desiderio che ciò che mi aveva lasciato ...
    ... capire Aldo fosse vero. Mi sarebbe piaciuto che lui ci avesse provato a stuzzicarmi, magari per il gusto di dirgli di no più che per reale desiderio di improbabili rapporti tra noi due.
    
    A spegnere le mie strane fantasie e rimuovere ogni sospetto fu lo stesso Enrico quando mi disse non solo di avere una ragazza ma anche che, essendo andato via Aldo, l'avrebbe portata a vivere con noi. Non mi chiese il permesso di farlo, io ero solo un subaffittuario, l'alloggio a tutti gli effetti era suo, per questo si limitò solo ad informarmi. Quella ragazza era Giada.
    
    Era bella Giada a quel tempo. Non che oggi non lo sia più, ma quella di oggi è una bellezza cercata con un particolare modo di truccarsi, con il taglio ed il colore dei capelli e, secondo me, anche con qualche ritocchino chirurgico perché non me la ricordavo né con le labbra carnose, né con i seni così prosperosi. La Giada di allora aveva i capelli di color castano naturale, portati quasi sempre sciolti sulle spalle o raccolti in una coda di cavallo, il seno di modeste dimensioni che stava su anche senza reggipetto, come trucco usava appena un segno di matita per rimarcare le ciglia ed un poco di lucido sulle labbra. Soprattutto però era spontanea nel parlare e nel muoversi, estroversa ed esuberante nella sua allegria. Quella che ho visto oggi è una donna imprigionata nelle regole dei buoni comportamenti, attenta al come portare il cibo dal piatto alla bocca, a parlare con frasi così ben costruite da sembrare studiate in ...
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