1. Mi scopa insieme al suo amico e scopro il suo passato.


    Data: 24/08/2022, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... sorreggere il mio seno, assolutamente privo di alcun sostegno, in quanto la scollatura del vestito, sia davanti che dietro, lo renderebbero visibile e, perciò, antiestetico. Li osservo attraverso lo specchio, mentre mi piego leggermente in avanti per evidenziare ancora di più il mio culo a mandolino che, inarcato dei tacchi alti che indosso, lo rendono ancor più invitante. I due si scambiano un’occhiata, mentre io metto il rossetto sulle mie labbra e poiché vedo che Gianni dice qualcosa a Piero, che annuisce, vanitosamente inarco ancor di più il culo, per renderlo davvero irresistibile. Dopo di che partiamo per la cerimonia e, per tutto il giorno, è esattamente come aveva pronosticato Gianni: la mia sensualità rivaleggia con quella della sposa, ma io faccio di tutto per non rubarle la scena, anche se lei, in più occasioni, mi tiene al suo fianco e noto, negli occhi dei maschietti, il loro sguardo carico di cupidigia. Durante il banchetto nuziale, credo di aver ballato con tutti gli uomini presenti alla cerimonia, i quali, chi più chi meno, non si è sottratto dal farmi avvertire sul ventre la protuberanza innervata del loro fallo. Anche Piero è stato oggetto delle attenzioni di varie donne, che hanno voluto ballare con lui, stringendosi il più possibile al mio maschio veramente stupendo. Alla fine, ce ne siamo andati che era quasi mezzanotte. Giunti a casa, appena entrati, abbiamo trovato Gianni seduto sul divano che indossava semplicemente una T-shirt ed un paio di ...
    ... pantaloncini da basket e, appena ci ha visti, ci ha invitato a sedere per un attimo con lui e rilassarci.
    «Accidenti! Queste scarpe sono stupende, ma indossarle una giornata intera con questo tacco poi, ha messo a dura prova le mie caviglie e i miei martoriati piedi.»
    Prima di poter aggiungere qualcosa, Gianni si è abbassato e, dopo avermi preso entrambi i piedi, li ha sollevati, appoggiandoli sulle sue cosce.
    «Posso?»
    Io non ho replicato e nemmeno Piero, quindi lui, dopo aver slacciato e sfilato i miei sandali, ha preso delicatamente a massaggiarmi i piedi. Ero sdraiata con la testa appoggiata al corpo di Piero e Gianni si è allontanato un po’ da me in modo da darmi la possibilità di potermi distendere, cosa che ho fatto, appoggiando la testa sulla pancia di Piero, mentre lui ora, massaggiandomi i piedi e caviglie, aveva di certo la possibilità di scorgere il mio intimo, perché il vestito è risalito ad altre metà della coscia.
    «Sei meraviglioso! Ti prego, continua! I miei piedi te ne saranno eternamente grati!»
    Le abili mani di Gianni hanno preso a massaggiarmi le dita dei piedi e poi su, fino alla caviglia ed al polpaccio, fino ad arrivare al ginocchio. Ero così piacevolmente soddisfatta dalla sua manipolazione, che di proposito ho divaricato le cosce, così da esser certa che ora lui poteva vedere il mio perizoma ultra trasparente. Ho socchiuso gli occhi, consapevole del fatto che, divaricando le cosce, gli mettevo in mostra la mia intimità, azione che a lui deve esser piaciuta ...
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