1. Finalmente ci incontrammo


    Data: 21/10/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: lagatta, Fonte: RaccontiMilu

    Era da circa due anni che avevo intrapreso un’amicizia virtuale con Luca che amava leggere le mie storie.
    
    Luca era diverso dagli altri, a lui piaceva davvero cosa scrivevo, aveva sempre voglia di leggermi, così iniziammo a sentirci sempre più frequentemente, soprattutto di notte; entrambi soffriamo d’insonnia e sentirci ci rendeva meno soli, meno abbandonati e più vicini. Il nostro rapporto cresceva, inventavamo storie che finivano sempre allo stesso modo, facendo sesso, immaginando come l’avremmo fatto noi, tutte le posizioni, tutte le cose che ci eccitavano di più e ci facevano godere. Amavo scrivere con lui. Iniziai ad inviargli qualche mia foto. Fu particolarmente colpito, non so perché, gli piacevo. Mi diceva che lo eccitavo.
    
    Un giorno mi scrisse un’email lunghissima, mi chiedeva di incontrarci. Non risposi subito, non sapevo cosa fare, era pur sempre uno sconosciuto, che però mi incuriosiva tantissimo’
    
    Risposi dopo una settimana. Gli dissi si.
    
    Entrambi ci trovavamo fuori per lavoro, nella stessa città, lontani dal proprio paese, dalle persone che conoscevamo, una piacevole coincidenza per due amanti. Alloggiavamo in hotel abbastanza lontani e decidemmo di incontrarci in un hotel al centro della città dopo l’orario di lavoro.
    
    Quelle ore non passavano mai, guardavo continuamente l’orologio, da un lato avevo paura di questo incontro, ma dall’altro la cosa mi eccitava tantissimo.
    
    Finalmente la conferenza giungeva al termine, sono tornata in camera mia a ...
    ... prepararmi, avevo la serata libera. Cominciai con una doccia bollente per rilassarmi un po’, sul letto quello che avevo scelto per la serata: perizoma, reggiseno neri di pizzo, so che gli piace molto, autoreggenti, un vestitino non molto aderente blu scuro, ai piedi decolt&egrave, tutto coperto da un cappottino. I capelli sciolti. Ho indossato i miei accessori, la collana lunga di perle, con gli orecchini abbinati e un braccialetto. Poco trucco, leggero e via, sono partita con la macchina dell’azienda chiedendo un permesso per raggiungere l’hotel al centro città dove lui mi stava aspettando. Tremavo.
    
    Arrivata in hotel gli mandai un messaggio dicendogli che ero arrivata. Lui non mi ha aspettato in camera, ma sotto, all’entrata dell’hotel. Era esattamente come immaginavo, mi piaceva molto, e mi piaceva anche com’era vestito: camicia, vestito e cravatta. Sa quanto amo le cravatte con la camicia.
    
    Io sorridente mi avvicinai abbracciandolo e stringendolo a me, non so quante volte avevo sognato quel momento, lui fece altrettanto, aspirando il profumo dal mio collo, accarezzandolo con la barbetta incolta che portava. Mi prese per mano e mi porto all’ascensore premendo il tasto che ci avrebbe portato fino alla camera che lui aveva precedentemente occupato. Nell’ascensore ci fu il primo nostro contatto, lui mi spinse contro lo specchio dicendomi che mi desiderava, cominciò a passare le sue mani su tutto il mio corpo e a baciarmi con passione, fino a che le porte dell’ascensore non ...
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