1. Scopata da un boss di periferia


    Data: 24/08/2018, Categorie: scambio di coppia Autore: MaritoBravo1000, Fonte: EroticiRacconti

    ... Bravo. Ne terrò conto, ciao... - lo vidi salire le scale del mio palazzo, con il cuore in gola.
    
    - Ciao Aurelio โ€“ disse Patrizia aprendo la porta.
    
    - Ciao bella, questo è quel mio amico, di cui ti ho parlato...
    
    - Piacere, Rocco - disse il tipo togliendosi gli occhiali. Un volto marcato e molto maschile si svelò allo sguardo di Patrizia. Capelli rasati ed un tatuaggio tribale sul collo che ne evidenziava la muscolatura. "Decisamente un bel tipo" pensò Patrizia "non sarebbe stato un grosso sacrificio".
    
    - Ho sitemato il cornuto โ€“ disse Aurelio โ€“ fino a domani sera non si farà vivo, ha troppa paura... e poi, credo cominci a piacergli la cosa.
    
    - Ma dai โ€“ proseguì Patrizia โ€“ come fai a dirlo.
    
    - Lo so... sa che deve ubbidire e secondo me sta già facendosi una sega.
    
    - Che stronzo che sei!
    
    - E tu che troia che sei.
    
    Patrizia sorrise.
    
    - Comunque Rocco non ha molto tempo, andate di là e fate quello che dovete fare...
    
    - E' due anni che non tocco donna โ€“ disse Rocco in stanza da letto a Patrizia.
    
    - Lo so โ€“ rispose lei - Aurelio mi ha detto della galera. Con me stai tranquillo. Non sono giovane ma posso farti divertire.
    
    - Lo avevo capito โ€“ disse Rocco baciandola profondamente, mentre con le mani le stringeva le natiche.
    
    - Ahi, mi fai male.
    
    - Zitta troia.
    
    - Fammi togliere il vestito.
    
    Lui la lasciò un attimo ed attese che si togliesse il vestito e rimanesse in mutandine e reggiseno.
    
    - Che bella vacca che sei... - sussurrò eccitato, ...
    ... abbassandosi i pantaloni ai piedi e sfoggiando un pene duro e grosso già pronto per l'accoppiamento. Lei si avvicinò e lasciò che Rocco le sbottonasse il reggiseno e la stringesse a lui. Le infilò le mani nelle mutande e le strinse di nuovo con forza le natiche. Patrizia avvertì tutta la sua forza, completamente in sua balia; la sua lingua ruvida in bocca, le sue mani che la stringevano dietro ed il suo pene duro e caldo che si strusciava sulle sue cosce lasciando una bava vogliosa. Le piaceva scopare con uomini così e loro lo capivano subito.
    
    Rocco la sollevò da terra, la pose seduta sulla scrivania della camera da letto e le tolse le mutandine senza che lei opponesse resistenza. Lei allargò le gambe sottomessa a quella furia maschile e lasciò che il suo pene la penetrasse profondamente. Non ci volle molto. Rocco eruttò come un vulcano dentro di lei, stringendola violentemente a se in modo che non potesse fare alcun movimento che potesse rovinare il suo godimento.
    
    - Puliscime er cazzo โ€“ disse Rocco dopo averla lasciata. Il suo pene soddisfatto penzolava pesante tra le sue cosce, con la cappella leggermente arrossata e lucida di sperma. Patrizia scese dalla scrivania e si inginocchiò sottomessa davanti a lui e, senza creare alcun problema, prese in bocca il cazzo di Rocco. Quell'uomo sapeva eccitarla, non c'era dubbio. La trattava da puttana, è vero, ma le piaceva da morire. Il suo seme cominciò a colarle caldo tra le gambe mentre lo succhiava diligentemente, attenta a non far ...