1. Danzica cap 4


    Data: 20/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: fronda2000, Fonte: RaccontiMilu

    ... coperta con un angolo del lenzuolo tenendo i piedi penzoloni fuori dal letto per non sporcare. Niente da eccepire, era anche una brava donna di casa.
    
    Mi stesi accanto a lei: – Vai a darti una rinfrescata, mi piacerebbe leccarti un po’ …
    
    Senza rispondere e senza fiatare, si alzò e andò via, quello che vidi era decisamente meglio di quanto avevo apprezzato entrando in camera; la ragazza bionda, complice i tacchi, mostrava un culo sodo e alto, pur non essendo abituata a quel genere di scarpe riusciva a camminare elegantemente. I capelli biondi, sciolti, cadevano sulla schiena. Il tutto restituiva l’immagine di una di quelle tipiche donne da copertina di playboy belle da togliere il fiato e altrettanto irraggiungibili.
    
    Uscì dalla stanza con quell’abbigliamento, non si era coperta, probabilmente era persa in altri pensieri. Anche lei doveva passare davanti la camera in cui erano i suoi genitori, il rumore dei tacchi risuonavano nel corridoio, certamente avrebbero richiamato la loro attenzione e l’avrebbero vista.
    
    Qualche minuto di attesa e ricomparve, chiuse la porta e la vidi attraversare la stanza, il profumo di sapone, alcune gocce d’acqua residue sulla pelle testimoniavano le abluzioni che aveva fatto.
    
    Era statuaria ed elegante nel suo incedere, niente faceva pensare che era la stessa ragazza amorfa che avevo conosciuto qualche giorno prima, non mostrava i suoi 22 anni, piuttosto, sembrava una giovane milf.
    
    Nudo sul letto aspettai che si avvicinasse per ...
    ... farle posto.
    
    – Che altro vuoi, non ti è bastato farmi il culo?
    
    – Siamo solo all’inizio, ma come ti ho spiegato sei tu che decidi se vuoi che restare o andare …
    
    Con un sospiro si stese accanto a me e senza aspettare cominciò a toccarmi il cazzo con la stessa tecnica che mi aveva mostrato in presenza di sua madre: alternava delicati movimenti ad altri un pochino più rudi. Niente di doloroso, non so come facesse ma sapeva come e quando dosare la violenza dei gesti.
    
    Visto che non avevo ancora sborrato, mi fece tornare l’erezione dopo pochissimi istanti di quel trattamento, alla vista del cazzo che svettava si mosse come volontariamente verso il basso e lo imboccò iniziando uno splendido pompino.
    
    Questa volta i denti me li faceva sentire meglio della prima volta, era quasi come se volesse mangiarlo, una sensazione sublime. Lo leccava dal fondo delle palle fino alla cima della cappella per poi imboccarselo tutto per poi graffiarmi tutta l’asta con i suoi denti. Si sfregava la cappella lungo tutto il suo palato. Riusciva a infilarsi più della metà del mio cazzo in gola e contemporaneamente tirare fuori la lingua per leccarmi l’attaccatura.
    
    – Girati, mettiti sopra a 69, voglio leccarti la fica mentre mi spompini.
    
    Lo fece e mi aprì le cosce su quel fantastico mondo che è la fica.
    
    Mi sorprese quanto fosse bagnata, era un lago, mi dissetai, lappai tutto quanto aveva prodotto e poi cominciai a scopargliela con la lingua fin dove riuscissi ad entrare.
    
    Ero impegnato ...