1. Uno strano ragazzo


    Data: 19/08/2018, Categorie: Erotici Racconti Incesti Lesbo Autore: Mystral_, Fonte: RaccontiMilu

    UNO STRANO RAGAZZO
    
    Quando Giulia entro in camera dopo averlo fatto andare via, mi trovò seduta al centro della stanza sul pavimento mentre guardavo scioccamente una vecchia foto mia e sua di quando eravamo piccole.
    
    ‘ehm… Nadia? Tutto ok?’
    
    Esclamò lei facendo qualche passo avanti con un tono vagamente preoccupato.
    
    Era solo con un asciugamano a coprirsi il corpo quindi probabilmente stava andando a fare una doccia.
    
    ‘perché non rispondi?’
    
    ‘potrebbe andare tutto OK secondo te?!’
    
    Mi voltai poggiando la cornice in terra vicino a me allungandomi quasi senza forze, mentre lei si fece più vicina incuriosita dal mio atteggiamento.
    
    ‘dieci giorni fa eravamo tranquille Giulia… due ragazze in fin dei conti normali, ed oggi guardaci. C’è qualcosa che non va, abbiamo perso la bussola’.
    
    ‘mmm… ok, Nadia… non ti seguo più; credevo ti fossi finalmente divertita’.
    
    ‘infatti… ma non capisci? Per la prima volta ho sentito dentro di me una libertà provata solo con te e l’ho fatto facendo delle cose riprovevoli a quel poveretto che nulla mi ha mai fatto di male’.
    
    Giulia si distese con l’asciugamano incrociando braccia e gambe guardando il soffitto insieme a me.
    
    ‘ho capito… sei preoccupata per lui?’
    
    ‘sono preoccupata per tutto… adesso che il momento è passato arriva una coscienza, come fai tu?’
    
    Rise da sola.
    
    ‘non lo so… non mi preoccupo più del necessario. Io so solo che è stato un pomeriggio meraviglioso ed abbiamo fatto quelle che tutti volevamo, Andrea ...
    ... compreso e se prima aveva dubbi su di te, beh… glieli hai tolti per bene’.
    
    Rise di nuovo e le tappai quella boccaccia finendo con il riderci assieme; riusciva sempre a tirarmi su in queste crisi di coscienza che mi venivano ed era davvero un gran bene.
    
    ‘e adesso?’
    
    ‘cosa adesso?’
    
    ‘che faremo con lui?’
    
    ‘ma che ne so… se avrà il coraggio di rimettere piede qui dopo oggi ci penserò’
    
    Sospirò alzandosi leggermente, voltandosi verso di me sfiorandomi con la mano il viso.
    
    ‘odorano ancora di lui…’
    
    ‘davvero? Beh sono andata parecchio a fondo, non credevo fosse così semplice, tu lo avevi mai fatto?’
    
    ‘certo che no stupida…’
    
    ‘di la verità, ci hai pensato a metterglielo dentro?’
    
    Mi alzai anche io e tolsi la sua mano dal viso dandole un pizzico sulla guancia.
    
    ‘tu adesso chiudi quella bocca, altrimenti te la chiudo a modo mio… chiaro?’
    
    Sorrise.
    
    ‘ma ci hai pensato o no?!’
    
    ‘Giulia esci!’
    
    La alzai di scatto e ne seguì una breve colluttazione, ma vinsi io scaraventandola fuori e chiudendo la porta dopo una sonora linguaccia.
    
    Restai sola con la schiena alla porta e pensai…
    
    Ci avevo pensato dal primo momento a farmi Andrea, non appena mi aveva mostrato quel sedere candido avevo lottato contro il mio istinto più basso e per fortuna avevo resistito; poi sentii Giulia accostarsi alla mia porta.
    
    ‘lo sai che Andrea inizia a piacermi… penso che non troverò mai nessuno come lui e neppure tu. Forse non è lui che dovrebbe dirsi fortunato’.
    
    Con ...
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