1. Onda notturna


    Data: 20/10/2017, Categorie: Sentimentali Autore: Mr.Goodbye, Fonte: EroticiRacconti

    ... dici? Quale?”
    
    Si guardo attorno, quasi sicuro di vederla lì, poco distante, ma era impossibile.
    
    “Il gusto.”
    
    “Forse… l’ho lasciato indietro apposta…”
    
    “E perché avresti dovuto farlo?”
    
    Questa volta la risposta tardò ad arrivare.
    
    “Per saziarlo con il tuo sapore.”
    
    Alessandro ebbe un tuffo al cuore. Non era la prima volta che si scambiavano messaggi un poco compromettenti, senza mai sconfinare nel volgare, ma ogni volta era sempre un’emozione. Ancora una volta si guardò attorno, ma quel paese era troppo lontano da casa sua, non poteva essere scesa così tanto senza nemmeno la certezza di incontrarsi. No, non poteva…
    
    Non rispose, ma si mise a rileggere tutte le mail di quel giorno. Certo, aveva detto che le sarebbe piaciuto essere presente a quella serata, ma era anche vero, appunto, che la distanza esagerata rendeva tutto proibitivo. Sarà per un’altra volta, aveva concluso poche ore prima. Fece un rapido calcolo e, se non si era sbagliato, quando aveva scritto quella mail doveva già essere in viaggio.
    
    Gli aveva mentito. In quel momento ebbe la precisa sensazione, che presto mutò in convinzione, che lei gli avesse mentito e che, in quel momento, si trovasse assai poco lontana. Possibile addirittura che fosse stata presente alla serata? Certo, non si erano mai visti, se non in foto, ma se l’avesse incontrata l’avrebbe incontrata.
    
    Si passò una mano tra i capelli sforzandosi di ricordare, ma senza risultati.
    
    Rilesse la mail: Per saziarlo con il ...
    ... tuo sapore.
    
    Avrebbe potuto rispondere in mille modi differenti a quella provocazione maliziosa e, in altre circostanze, l’avrebbe fatto. In quel momento, tuttavia, scelse la via diretta.
    
    “Dove sei?”
    
    Silenzio. I minuti passarono senza che giungesse una risposta. Per un attimo pensò che si fosse offesa, che, in qualche modo, quella domanda così diretta l’avesse infastidita. Ma perché poi avrebbe dovuto farlo? Non aveva senso. No. Quel silenzio doveva significare altro.
    
    Guardò il telefono impaziente. Perché non gli rispondeva? Forse i suoi erano stati solo tutti viaggi mentali e lei ora si era addormentata nel letto di casa sua mentre lui restava fermo immobile, come se un semplice gesto avrebbe potuto far crollare il mondo intero, attendeva in silenzio.
    
    Il display del dispositivo si illuminò.
    
    Eccola.
    
    Fu delusione quella che si dipinse sul volto dell’uomo quando aprì la mail.
    
    Vuota.
    
    Non una parola.
    
    Impossibile.
    
    Guardò meglio e solo allora si rese conto che c’era un allegato, un’immagine. Per poco non le aveva risposto nella maniera sbagliata.
    
    “Maledetta fretta”, imprecò sottovoce prima di aprire la foto.
    
    La luna, bassa all’orizzonte, si rifletteva su un’oscurità fatta di mare.
    
    Un panorama che aveva visto pochi minuti prima lui stesso.
    
    E sorrise.
    
    Come un bimbo davanti ad un negozio di dolciumi.
    
    Scese dall’auto e, a passo svelto, tornò sui propri passi e si portò sul lungomare, davanti al muretto che separava la strada dalla ...
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